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Giovedì, 28 Marzo 2024
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“Un welfare per i minori è oggi possibile?”: tavolo regionale il 31 maggio per trovare valide risposte

Mancano oltre 300 professionisti e 10 milioni di euro all’anno per un nuovo piano di tutela dell’infanzia: se ne parlerà all’Opera della Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola di Rubano

Per fare luce sul buco degli oltre 300 professionisti (tra psicologi e assistenti sociali) che non ci sono, e sui 10 milioni di euro all'anno in più che servirebbero per un nuovo piano di tutela dell'infanzia e per l'inserimento dei minori in case famiglia e comunità di accoglienza: le massime istituzioni regionali si sono date appuntamento giovedì 31 maggio dalle ore 8.30 alle ore 17 presso l’Auditorium dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio a Sarmeola di Rubano per l’evento “Un welfare per i minori è oggi possibile?”.

Problematiche e interventi

Maltrattamento dell'infanzia, patologie psichiche dei minori, situazioni familiari disturbate o patologiche, disturbi comportamentali nei contesti scolastici e sociali e violenza intrafamiliare: ecco le principali situazioni di disagio dell’infanzia e dell’adolescenza che il sistema Regione si trova quotidianamente, fra le carenze del personale e di risorse, ad affrontare. Per questo urge la necessità di trovare una soluzione al problema, partendo dalla radice: il tema del tavolo regionale sarà difatti “I diritti della persona di minore età sono tutelati o violati? Politiche dichiarate, contrazione delle risorse, crisi dei servizi”. Fra i saluti iniziali è atteso l’intervento dell’Assessora al Sociale della Regione Veneto Emanuela Lanzarin; a lei faranno eco in chiusura di mattinata le proposte dei segretari di Cgil, Cisl e Uil: Paolo Righetti, Anna Orsini e Mario Ragno. Apriranno i lavori gli interventi del presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, Alessandro De Carlo, della presidentessa dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto Mirella Zambello, del presidente dell'Associazione Nazionale degli Educatori Professionali (Anep) del Veneto Andrea Saccani, della presidentessa dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) del Veneto Maria Rosa Pavanello e del delegato delle Caritas del Veneto Marino Callegari.

Le proposte della Regione Veneto

Alle ore 12.20 Paolo Rigon, portavoce del Tavolo Un Welfare per i minori porterà le proposte alla Regione, inviate ad inizio maggio al Presidente Luca Zaia in occasione della Giornata Regionale Veneta contro il maltrattamento all'infanzia e all’adolescenza. Spiega lo stesso Rigon: «Ogni anno 55mila bambini ed adolescenti accedono ai servizi distrettuali per l’età evolutiva; nel 2009 erano 37mila. 150mila persone all'anno accedono ai consultori. Oggi riescono ad avere risposte soltanto le situazioni di grave emergenza, escludendo dalla possibilità di presa in carico i casi a forte rischio di degenerazione. L'effetto potremo misurarlo nei prossimi anni, con l’aumento fra i nostri giovani di fenomeni di disagio, di bullismo e di devianza sociale». L’importanza di attivare con urgenza politiche di tutela per le gravi situazioni di minori a rischio verrà quindi messa in luce attraverso interventi che sottolineeranno l’importanza di agire per la prevenzione alla devianza. Liviana Marelli, coordinatrice per l’area infanzia, adolescenza e famiglie del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (Cnca) chiederà di «Investire per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale». Lo stato del rispetto della Convenzione Onu sui diritti per l’infanzia e l’adolescenza in Italia verrà portato da Arianna Saulini, advocacy manager di Save the Children Italia. Nel pomeriggio si susseguiranno gli interventi che porteranno le voci dalle Aulss, dal Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia (Cismai) e dalle altre realtà associative del Veneto.

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Il tavolo e i firmatari del documento fondativo

Il convegno è promosso dal Tavolo Un Welfare per i minori, rappresentativo di centinaia di realtà impegnate in regione nella promozione, protezione, cura ed educazione dell’infanzia e dell’adolescenza e nel sostegno alle famiglie in difficoltà, fondato da: ANEP - Associazione Nazionale Educatori Professionali; Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII; Azienda Ulss 15 Alta Padovana; Caritas del Veneto; CNCA - Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza; CNCM - Coordinamento Nazionale Comunità per Minori; Opera Don Calabria; Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto; Ordine degli Psicologi del Veneto; Reti di famiglie affidatarie. Hanno aderito al documento fondativo: AGESCI Veneto – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani; AIAF Veneto – Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia e per i Minori; ANDIS – Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici; Ass. NAS – Associazione Nazionale Assistenti Sociali; CISMAI – Coordinamento Servizi Contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia; Consorzio Arcobaleno; FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri; FORUM Veneto delle Associazioni Professionali della Scuola (ADI, AIMC, ANDIS, ANFIS, CIDI, DISAL, Legambiente Scuola e Formazione, MCE, PROTEO); Ispettoria Salesiana San Marco; Legacoop Veneto; Legalmente Minore; Libera Veneto; SCS/CNOS - Salesiani per il sociale; Università di Padova, DPSS – Dipartimento di Psicologia e Scienze della Socializzazione; Villaggio SOS di Vicenza.

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