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La Lega segnala un "giallo" sui cartelli stradali e chiede a Giordani di cancellare le multe

Il consigliere leghista contesta l'interpretazione dei segnali luminosi che vietano il passaggio in via Tommaseo, spingendo perché si sospenda fino alla fine dei lavori della nuova linea del tram

Il consigliere leghista Ubaldo Lonardi contesta la "comunicazione" dell'amministrazione sulle strade. E su questo ha inviato un'interrogazione scritta al sindaco, Sergio Giordani. Il caso è quello di via Gozzi-Tommaseo. «Dal primo settembre di quest’anno è fatto divieto alle auto provenienti da via Gozzi di girare a sinistra in via Nicolò Tommaseo. Tale divieto è segnalato da un grande schermo led su cui è scritto testualmente: “Attenzione, varco attivo: orario 7-21 - scrive Lonardi - .Tale messaggio dovrebbe indicare che il divieto di ingresso è attivo e che pertanto, in assenza di apposito permesso, si verrà multati. Ma è indubbio che tale frase sia per lo meno poco chiara e che il significato letterale in lingua italiana è che l’accesso a quella strada è aperto, accessibile, libero. Non certo interdetto. Tanto più che non vi sono telecamere in quel punto a confermare il divieto». In realtà il divieto c'è da quasi un anno, ma dal primo agosto c'è la telecamera su via Tommaseo che multa direttamente, mentre prima solamente se sorpresi dalla polizia locale si veniva sanzionati.

L'errore

Secondo Lonardi: «La giusta dizione indicata dal Ministero dei trasporti è: “Ztl attiva” ad indicare il divieto e “Ztl non attiva” a consentire il passaggio. Così stabiliscono le linee guida del ministero Infrastrutture e Trasporti, da anni ormai, e tale terminologia deve essere usata annullando le rimanenti ed in particolare la dizione “varco attivo”. Immagino che ciò sia noto ai suoi tecnici e chiedo quindi di conoscere le ragioni dell’uso di tale linguaggio inadeguato, tanto più che lo schermo led consente una sua facile modifica in tempo reale. Chiedo altresì di valutare l’opportunità di annullare tutte le contravvenzioni emanate fino ad oggi per tale inosservanza del divieto in oggetto, onde evitare massicci ricorsi al giudice di pace che troverebbero facile accoglimento, oltre che ovviamente a quanto ammonta il numero delle stesse contravvenzioni».

Le altre richieste

«Colgo questa occasione per richiedere di annullare il divieto in esame fino all’inizio dei lavori veri e propri del cantiere Sir3 in via Tommaseo. Il percorso che si è costretti a fare nelle ore di punta per raggiungere la zona ovest di Padova   intasando l’area della Fiera e del Tribunale è infernale e senza senso. In subordine le chiedo di ridurre l’orario di divieto (ore 8/18) della Ztl di via Tommaseo - prosegue Lonardi - .Per quanto concerne la riattivazione dell’accesso al quartiere Arcella dal cavalcavia Borgomagno, segnalo che la diversa temporizzazione del semaforo all’incrocio con il ramo proveniente dalla stazione ferroviaria, ha migliorato sicuramente la circolazione rispetto alla condizione pre-chiusura dell’accesso stesso. Ancora meglio era, però, nei giorni in cui il semaforo era lampeggiante e valeva il segnale di dare la precedenza (al tram). Suggerisco pertanto di valutare la riattivazione di tale modalità molto più utile a favorire la circolazione. Chiedo infine che venga valutata la possibilità di incrementare l’impiego dei nonni vigile per l’accesso dei pedoni e dei ciclisti (anche dei monopattini) ad alcune rotonde nelle ore di punta: la loro precedenza sulle apposite strisce infatti, se non viene minimamente gestita, finisce per bloccare la circolazione degli automezzi sia in entrata che in uscita dalle stesse rotatorie con un conseguente paralisi del traffico». 

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