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Autonomia differenziata, il Senato approva il disegno di legge

Arriva il via libera con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 30 astenuti. La gioia di Luca Zaia: «Pietra miliare verso la meta, una grande e moderna opportunità»

Il via libera più atteso: il Senato della Repubblica ha approvato con 110 sì e 64 no (tre gli astenuti) il disegno di legge sull'autonomia differenziata del ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli. Il provvedimento, che ha iniziato il suo iter a palazzo Madama, passerà ora alla Camera.

Autonomia

Ovviamente entusiasta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: «Il successo di questo primo passaggio parlamentare rappresenta la pietra miliare che segna l’accelerata finale verso un traguardo di rinascita per il Paese; per tutto il Paese. Il Veneto, la nostra Regione, è stata l’apripista di un percorso che, una volta portato termine, sarà occasione di progresso e giovamento per tutte le realtà territoriali, anche quelle verso le quali rimane indispensabile un’attenzione solidale. L’Autonomia sarà il volano, anche in termini di entusiasmo e partecipazione alla vita pubblica, che condividiamo con le nuove generazioni, con i ragazzi che vedono nel cambiamento del Paese le basi per costruire con orgoglio e passione il loro futuro. Ringrazio i Senatori che hanno consentito di coronare questo primo voto positivo del Parlamento. Anche a fronte di tante affermazioni udite in questi giorni sento di dover ripetere e confermare che l’autonomia non vuole lasciare indietro nessuno, non è la fuga dei ricchi dalla nave in difficoltà. È un nuovo modo di unire e progredire insieme, superando con un moderno regionalismo le rovine di uno statalismo che, questo sì, nei decenni passati ha prodotto territori a differenti velocità».

Luca Zaia

Aggiunge Zaia: «Di fronte alla portata storica della riforma che si sta profilando va ribadito chiaramente come l’autonomia non è la secessione dei ricchi che qualcuno si ostina a fare credere. Nessuna regione sarà privata di qualcosa e godrà, invece, di maggiori opportunità di crescita. La cabina di regia dei Lep mette a terra importanti e maggiori diritti dei cittadini, che saranno la garanzia di prestazioni e servizi uniformi su tutto il territorio nazionale. Lo stesso termine "differenziata" non indica diversità tra le regioni ma identifica un sistema di autonomia articolato e virtuoso, già sperimentato con successo in altri grandi paesi europei come la Germania. Un modello moderno e meritocratico che può rilanciare il Paese, dando l’opportunità di risollevarsi anche alle realtà regionali fino ad oggi in maggiore difficoltà. Con il voto di oggi, l’applicazione dell’autonomia è una meta sempre più vicina».

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