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Report punta il dito su Zan: «Titolare di una società che incassa un milione dal Pride di Padova»

La trasmissione di Ranucci in Rai accusa il deputato dem di conflitto d'interessi, guadagnando sui diritti civili della comunità Lgbtiqia di cui si occupa in Parlamento

L’onorevole Alessandro Zan risulta titolare di una società che incassa oltre un milione di euro dai festival Lgbtqia. Il parlamentare dem, molto vicino alla segretaria del Pd, Elly Schlein, risponde a Report, che su questa vicenda ha mandato in onda un servizio stasera (10 dicembre) su Rai 3, in cui non contesta illeciti, ma un conflitto d'interessi: «Io ho solo prestato il nome e tutto quello che si guadagna viene reinvestito nelle iniziative».

Il Pride

Si parla del Pride Village di Padova, forse il più importante festival d’Italia e anche del Nord Est europeo. Tre mesi di concerti e grandi eventi con oltre 200mila presenze a edizione. Il fondatore di "Be Proud Srl" sarebbe proprio Alessandro Zan, deputato del Partito Democratico che ha firmato il famoso disegno di legge contro l'omotransfobia poi boicottato dalla Lega e famoso per le sue battaglie in difesa dei diritti civili della comunità Lgbtqia. Zan è anche il socio di maggioranza della società che dall’organizzazione del Pride incasserebbe oltre un milione di euro l’anno. «Un bel giocattolo per fare business, che macina migliaia di euro ed è stato sostenuto anche da 180mila euro ristori per il covid» scrive Dagospia annunciando, in mattinata, il servizio di Report. «Nessun conflitto di interessi, lo faccio a titolo gratuito e per spirito di servizio» la replica di Zan.

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