È vero che dormire con le lenti a contatto fa male o si può fare ogni tanto senza conseguenze?
Sciogliamo questo grande dubbio e scopriamo gli errori da evitare con le lenti a contatto per non rovinare gravemente i nostri occhi
Chi porta gli occhiali sa bene quanto le lenti a contatto possano essere necessarie, sia per questioni di vanità che di praticità. Confortevoli, pratiche e versatili vanno, però, maneggiate con cura; alcune delle peggiori infezioni corneali, infatti, sono direttamente collegate alle cattive abitudini igieniche delle lenti.
La lente a contatto è un dispositivo medico e richiede cure adeguate: pulizie regolari, mani pulite nel metterle e toglierle per evitare contaminazioni batteriche, eventuali contenitori tenuti con cura e scadenze da rispettare.
Ecco gli errori più comuni da evitare per non mettere seriamente a rischio la salute dei nostri occhi.
Dormire con le lenti a contatto
A volte, complici stanchezza, pigrizia e distrazione, può capitare di andare a dormire senza togliere le lenti. Magari succede una volta senza nessuna conseguenza, così che ci convinciamo che non sia un grosso problema. Il dubbio, però, prima o poi si insinua: è un errore grave oppure ogni tanto è possibile farlo senza conseguenze?
Andare a letto indossando le lenti non è la migliore delle scelte per la salute dei nostri occhi, anzi! Infatti, anche nel caso in cui si utilizzino lenti approvate per l’uso notturno, rischiamo un gran numero di problemi anche gravi, tra infezioni e infiammazioni. Gli organismi più aggressivi che invadono la cornea prosperano in un ambiente buio, umido e con bassa concentrazione di ossigeno: esattamente le stesse condizioni che si verificano sulla superficie oculare durante il sonno. La lente aiuta questi microrganismi ad aderire all’occhio, aumentando così la probabilità di infezione.
Le ulcere però non sono l'unico rischio che corriamo se non facciamo attenzione: la mancanza di ossigeno cui costringiamo la cornea per un periodo di 24 ore con le lenti a contatto può comportare altri pericoli, dalla “semplice” secchezza cronica, occhi rossi e gonfiore delle palpebre alla formazione di piccole cisti e infezioni molto serie.
Lavare le lenti con acqua corrente
Usare l'acqua per conservare o sciacquare le lenti a contatto è un'idea che è venuta più o meno a tutti e che non potrebbe essere più sbagliata. Infatti l'acqua del rubinetto, come anche quella distillata, può contenere parassiti, tra cui alcune amebe, responsabili di malattie molto gravi della cornea. Inoltre, l'acqua non è adatta alla detersione delle lenti per la quantità di sali in essa contenuti e per l’assenza di disinfettanti specifici. Usare, quindi, sempre e solo la soluzione salina.
Anche portare le lenti sott'acqua, che sia il getto della doccia, in piscina o al mare, potrebbe causare gli stessi danni: una buona soluzione, in questo caso, può essere indossare gli occhiali da nuoto.
Dimenticare di lavarsi le mani prima di mettere le lenti
Le mani sono il veicolo numero uno di contaminanti di ogni genere, che possono restare sulle lenti e provocare infezioni e irritazioni: ecco perché lavarsi sempre le mani prima di maneggiare le lenti è fondamentale. L'ideale sarebbe usare un sapone con proprietà disinfettanti, poi è necessario asciugarle sempre accuratamente, così da evitare il contatto lenti-acqua.
Non sostituire le lenti al momento giusto
L’intervallo di sostituzione tra una lente e l’altra varia a seconda della tipologia: dalle giornaliere alle mensili, ognuna ha la sua durata. Sembra però che più di otto utilizzatori su dieci tengano le lenti oltre il periodo consigliato, esponendosi al rischio di infezioni. È importante quindi rispettare la “scadenza” delle lenti a contato che indossiamo: quelle mensili, per esempio, vanno cambiate ogni 30 giorni anche se non sono state indossate tutti i giorni.
Non cambiare la soluzione salina a ogni applicazione
Quando si ripongono le lenti, bisogna sempre sostituire ex novo la soluzione salina, per evitare il proliferare di batteri. Quindi, prima di rimettere le lenti nel loro contenitore, questo andrebbe lavato accuratamente, lasciato asciugare capovolto e poi riempito di nuovo di liquido: un rituale obbligatorio per la salute dei nostri occhi.
Indossare sempre e solo lenti a contatto
Le lenti non andrebbero mai indossate 24 ore al giorne. L'occhio ha bisogno di respirare e riposare almeno qualche ora, oltre, ovviamente, alla notte. Avere sempre a disposizione un paio di occhiali su cui poter ripiegare al minimo fastidio o nel caso una lente vada persa è un piccolo accorgimento a fatica zero che potrebbe salvarci la vista e la giornata.
Ottici a Padova, a chi rivolgersi? Solo qualche consiglio
- Cappello Centro Ottico Padova in via Jacopo Facciolati, 58 a Padova;
- Ottica Demenego Padova in via Niccolò Tommaseo, 67/d a Padova;
- Optikrom Padova in via della Croce Rossa, 118 a Padova;
- Cavallaro Centro Ottico Padova di Cavallaro Federico in via Vigonovese, 181/E a Padova;
- Ottica Toffoli Vision Lab in via Tiziano Aspetti, 233 a Padova
- Centro Ottico s.r.l. in via Venezia, 61 a Padova;
- Ottica Zaramella Padova in via Altinate, 55 a Padova;
- Ottico Pantano S.r.l. in via Zabarella, 70 a Padova;
- Ottica Colombo Padova in via Zabarella, 12 a Padova
- Lama Optical in via Venezia, 61 a Padova;
- Ottica Recobot Di Zaramella Romeo in via Guido Reni, 75 a Padova;
- Ottica al Salone in via Enrico degli Scrovegni, 7 a Padova;
- Ottica Micaglio Sandra Padova in via S. Marco, 143 a Padova.
(fonte elenco esercizi qui)
Dettagli
Ulteriori dettagli nella guida “Dormire con le lenti a contatto”