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MERICORDO. Da "Cavalca" con Rocco e il super tifoso Piero

di Gianni Trivellato - Alla chiusura della trattoria "Alle piazze", un tempo "da Cavalca", tornano vividi i ricordi di Nereo Rocco cliente affezionato ai piatti della sora Mimma e ai consigli di tattica calcistica del marito Piero

Chiude la trattoria "Alle piazze", che per me rimarrà sempre nel ricordo come la mitica "trattoria Cavalca". Tra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60 era il ritrovo preferito da Nereo Rocco. Sia perchè trovava non poco piacere a gustare i piatti preparati dalla sora Mimma, e sia perchè trovava in Piero, oltre che un amico, anche un valido interlocutore. "Ciò, Piero - gli diceva spesso - a volte penso che te podessi rubarme el mestier!'' Era ovviamente una scherzosa battuta, ma è anche vero che sono state innumerevoli le volte che, dopo aver assaporato un buon bollito o uno squisito piatto di baccalà, il ''paron'' convocava l'oste al suo tavolo per discutere di pallone e di intriganti strategie utili alla causa biancoscudata.

UN SABATO SERA. Un po' fantasia, un po' realtà, ecco una rara testimonianza di una di quelle conversazioni. Sabato 22 febbraio 1958, sono all'incirca le otto di sera. Rocco ha appena terminato di assaporare un favoloso piatto di pasta e fagioli e fa i complimenti alla siora Mimma. Poi si rivolge a Piero con tono un po' brusco. "Dime, par caso ti te pensi che doman mi dovessi scendar in campo? Portame un altro quarto del tuo bon rosso e po' sentate qua che parlemo de sta Juve". Piero velocemente esegue e poi prende posto al tavolo del "paron". E si comincia a parlare della partita con la Juventus, iniziando dall'arbitro.

UN ARBITRO ROMANO. "Per sta gara xe stado designà Orlandini, cossa te par...". "Nereo, el roman xe uno dei migliori fiscieti che oggi gavemo in Italia. No credo ch'el farà preferenze par la Juve, anca parchè lori non g'ha bisogno de aiuti, già forti par conto suo...". "Ti g'ha dito ben, Piero, già forti de lori. Ti pensa che davanti sta Juve la pol contar su gente come Nicolè, Charles, Boniperti, Stachini, senza contar la difesa, la più forte del campionato!". "Dime Nereo, te andaria ben un pari?".

I MULI SENSA PAURA. "G'ho dito ai muli de andar in campo senza paura. Ciò vol dir che noi provaremo anca a vinzer la partida. Te me pol dar del mato, ma in difesa podemo contar su Blason, Scagnelato e Azzini. Moro, Mari e Pison in centro fa bon zogo, e davanti anca noi podemo contar su gente de classe come Rosa, Brighenti e Hamrin. No' saremo dei mostri ma gnanca dei povari mona!' E po' sia Rosa che lo svedese i g'ha un vecio conto da saldar co' la Juve, quando che si xe' stadi scartadi come dei feri veci...". "Nereo, g'ho parlado co' la segreteria del Padova e no' i nasconde 'na certa paura...". "De la Juve?". "No, no, no tanto de la Juve, quanto del pubblico. L'Apiani no' riva a tegner ventimila, ma i conta che tra biglieti e permessi vari la gente sarà piu' dei ventimila...".

AI BORDI DEL CAMPO. "E dove i li meti? Ai bordi del campo?". "Par de sì, anca parchè 'na roba del genere xè za sucessa altre volte in Italia, me par d'aver leto a Mantova, ai tempi de Fabri...". Verso le nove squilla il telefono, risponde la sora Mimma che poi chiama il Piero. Passa qualche minuto e Piero torna al tavolo di Rocco. "Nereo, iera el masagiator Piacentini, te assicura che tutti i muli xè rientradi a casa, g'ha fato lu el giro, el xè andà anca al Biri dove che dorme el svedese...". "Ghe mancassi che i fossi ancora in giro! Va ben, 'desso vado anca mi a dormir. Appuntamento a doman, prima porto tutta la squadra al Santo, ghe tien assai Lello, poi su le undese prepara el menu che se vien qua a mangiar tuti assieme, come sempre quando che ne toca un turno a l'Apiani. Complimenti anca a lei, sora Mimma e a doman!".

TERZO POSTO. L'indomani terminò uno a uno, con gol di Rosa sul finire del primo tempo e pareggio di Stacchini nella ripresa. C'era così tanto pubblico all'Appiani che Orlandini concesse che molta gente occupasse i bordi laterali del campo e si assiepasse perfino dietro le porte. In quella stagione 1957/58 il Padova terminà al terzo posto, alle spalle di Juve e Fiorentina.

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