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Martedì, 23 Aprile 2024
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A cura di Federica Scandolo

Studenti padovani in bicicletta: se le multe "promesse" ci mettono i bastoni tra le ruote

Sabato mattina, camminando per via Belzoni, in direzione Portello, ho avvistato un’amica pedalare nella direzione opposta. Mi ha vista, ha attraversato le strisce e mi è venuta incontro in sella al suo mezzo sprovvisto di fanali. Si leva una cuffia e mi saluta. “Sai cara, se fossi un vigile ti farei 276 euro di multa”, le rispondo seria. Mi guarda attonita, “e perché scusa?”

Perché, come annunciato nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale, la polizia locale multerà senza sconti. Nel frattempo, per mettere i ciclisti in guardia, è iniziata una campagna di sensibilizzazione preventiva sulla sicurezza stradale, per prevenire gli incidenti. Ma le polemiche sono già molte.

Gli studenti padovani si spostano rigorosamente in bicicletta, è il mezzo più comodo per girare la città in poco tempo. Applicare le norme del Codice della strada non è in se una cattiva idea, anzi, solo che ci vorrebbero dei provvedimenti anche per chi parcheggia l’auto sul passaggio riservato alle bici e, soprattutto, molte più piste ciclabili. E allora, forse, tutto avrebbe un senso più equo.

Ci vorrà un po' di tempo prima di abituarsi all’idea di poter ricevere una multa - che potrebbe limitare notevolmente il potere d’acquisto dello studente medio - per infrazioni che sono all’ordine del giorno, come ascoltare la musica pedalando spensierati. Nel frattempo, studieremo il decalogo che ci verrà recapitato nelle cassette delle lettere, sperando che “pedalando in sicurezza” non ci metta troppo i bastoni tra le ruote.

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