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Giovedì, 28 Marzo 2024
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A cura di Federica Scandolo

Consiglio da una studentessa: un libro per viaggiare dentro e fuori Padova

E secondo voi, quali sono i luoghi più suggestivi della Padova non turistica?

"Un luogo non è mai solo 'quel' luogo; quel luogo siamo un po' anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati. Ci siamo arrivati il giorno giusto o il giorno sbagliato, a seconda, ma questo non è responsabilità del luogo, dipende da noi. Dipende da come leggiamo quel luogo, dalla nostra disponibilità ad accoglierlo dentro agli occhi e dentro l'animo, se siamo allegri o malinconici, euforici o disforici, giovani o vecchi, se ci sentiamo bene o se abbiamo il mal di pancia. Dipende da chi siamo nel momento in cui arriviamo in quel luogo". (Viaggi e altri Viaggi, di Antonio Tabucchi, 2010).

Il mondo è vasto e vario, sempre in movimento e cambia a seconda di chi lo guarda. Il desiderio di conoscere fa nascere il Viaggio, dove la geografia e gli orari non hanno importanza, perché è Viaggio solo quello che porta altrove la mente. Xenofilo, Antonio Tabucchi ha viaggiato in molti altrove e ci porta nell’autenticità della sua esperienza, lontana dal Loisir de masse. Ci accompagna in una passeggiata dove gli autobus turistici non arrivano, tra ulivi greci e aceri giapponesi, in un taccuino di viaggio che trova una città invisibile in ogni luogo. Un libro da mettere in valigia.

E se un capitolo di questo libro fosse dedicato a Padova? Ma non alla Padova del Santo, di Prato della Valle o di piazza delle Erbe, una parte di città dove le carovane di turisti non arrivano: la passeggiata sul lungargine, dove gli studenti vanno a fare jogging liberandosi per qualche ora dalle ansie scolastiche; le panchine sotto ai fichi di riviera San Benedetto, dove sedersi all’ombra "meriggiando pallidi e assorti" o tutti quei pub imboscati tra le viuzze cittadine che solo chi conosce il posto sa ritrovare.  

Sono quelle piccole cose che uno studente fuorisede impara dopo qualche anno di trascorsi padovani, e che anche i residenti, con una sensibilità diversa, amano della loro città. Quelle vie in cui finisci per caso, cercando la sede di qualche dipartimento o un’aula dove si terrà eccezionalmente lezione quel giorno. La lista sarebbe infinita, e la cosa più bella è che ognuno associa un luogo ad un'emozione diversa. 

Consiglio da una studentessa: un libro per viaggiare dentro e fuori Padova

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