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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Padova da Vivere

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A cura di PadovaOggi

Anello cicloturistico dei colli Euganei: escursione in bici tra le bellezze padovane

Una ricetta per una domenica ben spesa fra bellezze artistiche e naturali, possibilmente a costo zero? Detto fatto: l'anello cicloturistico dei colli Euganei, detto da qualcuno "anello dei castelli" e da molto altri "anello dei fiumi", data la quantità di edifici storici e di fiumi che si possono ammirare percorrendoli. Quel che serve per affrontarlo è qualcosa alla portata davvero di tutti, e a tutte, o quasi, le età purchè si abbia sulle spalle un po' di allenamento: non serve che una bicicletta, una giornata libera e molta voglia di pedalare.

Si parte dal Bassanello, prendendo l'argine destro del canale Battaglia; dopo una decina di chilometri di pedalata accanto a fattorie e ville patrizie, si apre la splendida vista del castello del Catajo, passando poi attraverso Battaglia Terme, di fianco alla splendida villa Capodilista e infine entrando a Monselice, dove una sosta in una delle tante trattorie o per visitare il castello e la rocca è doverosa.

Proseguendo, il tratto di avvicinamento verso la città di Este per le vedute sui colli, la splendida campagna e la vista delle mura da lontano; dopo Este e fino a Cervarese Santa Croce, il percorso si fa più impegnativo. La ciclabile comincia sulla sinistra del duomo di Este, verso ovest dal lato campanile, fino al ponticello sul Bisatto, si svolta quindi a destra fino a una caratteristica costruzione a "Sottoportego", si oltrepassa la strada a incrocio e si sbuca in aperta campagna lungo l'argine destro del Bisatto.

La ciclabile procede fino al grande snodo fluviale, bisognerà dunque svoltare a destra verso Cinto Euganeo, giungendo nei pressi del museo di Cava Bomba. Arrivati dunque al Lozzo Atestino, si può scegliere se proseguire diritti o aggirare il monte svoltando a sinistra per raggiungere il castello di Valbona, la cui ciclabile è comunque una circolare che poi torna sull'argine del Bisatto. Proseguendo, si prenderà il ponticello di località Lanzetta verso sinistra, proseguendo poi sull'argine per raggiungere Vò Vecchio; da qui si prenderà la stradina verso nord e all'altezza del ponte sulla strada Lovertino si svolterà a sinistra, su una stradina che in breve diventerà una bellissima e liscia ciclabile di campagna.

Tempo mezz'ora, ci si ritrova come per incanto a Bastia di Rovolon, dal cui semaforo si svolta a destra per imboccare la stradina che raggiunge la Torre Colombara e che aggira il monte Sareo per sbucare a Treponti di Teolo. Si attraverserà qui il ponte verso Luvigliano, vicinissimo all'Abbazia di Praglia che merita senza dubbio una deviazione; si aggira il monte sul lato est e si impegna quindi la salita di Termonte, scendendo dunque verso Abano prendendo la pista ciclabile dell'area ricreativa Laghetto, sulla strada per Torreglia, proseguendo direttamente per Montegrotto, villa Draghi e infine, ancora, il castello del Catajo che chiude il cerchio. 

Una domenica impegnativa, ma ben spesa, che assieme a un sano affaticamento alle gambe lascerà un senso di soddisfazione impagabile a chiunque decida di intraprendere questa piccola avventura a due passi da casa.

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