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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Padova da Vivere

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A cura di PadovaOggi

La storia di Alberto Terrani: da Pontelongo al teatro e al cinema

Alberto Terrani, pseudonimo di Alfredo Bolognesi (Pontelongo, 2 giugno 1935), è un attore e insegnante di recitazione italiano.

LA VITA. Agli esordi della propria carriera, negli anni cinquanta, vinse un concorso nazionale per giovani talenti indetto dalla Rai e condotto da Luciano Rispoli (che poi inventò anche il nome d'arte di Terrani, su sua richiesta) e da Delia Scala, rimanendo imbattuto per sei settimane consecutive al primo posto della classifica. Entrò successivamente nella compagnia di Fantasio Piccoli a Bolzano. Dopo questa esperienza, lasciò la compagnia nel 1961 per recarsi a Roma e lavorare nel mondo dello spettacolo ove ebbe modo di conoscere la grande attrice Sarah Ferrati che divenne la sua insegnante professionale per oltre un quinquennio. Nella capitale diede spesso il volto agli antieroi degli sceneggiati Rai dell'epoca; memorabile la sua interpretazione di Uriah Heep nel David Copperfield.

LA SVOLTA. A ventotto anni entrò a far parte della Compagnia dei Giovani assieme a Rossella Falk ed Anna Maria Guarnieri; partecipò a spettacoli di teatro (fra cui Il giardino dei ciliegi con la regia di Luchino Visconti) in tutta Italia che ne consacrarono definitivamente la carriera teatrale. Si dedicò poi alla carriera cinematografica sul grande schermo. Nel 1968 presentò il Festival di Castrocaro. L'8 febbraio 1973 sposò la cantante lirica mezzosoprano Lucia Valentini. Nonostante la propria grande esperienza e professionalità teatrale, rinunciò a dedicarsi totalmente alla propria carriera di attore per seguire, in veste di manager e consulente professionale, quella di cantante della moglie, la quale, a sua volta, volle che il cognome d'arte del marito fosse aggiunto al proprio, ed è passata quindi alla storia della lirica con entrambi (Lucia Valentini Terrani). Dopo la scomparsa di Lucia, avvenuta nel 1998, tornò al teatro come regista di due spettacoli con Rossella Falk e come direttore ed insegnante dell'Accademia d'arte drammatica "Palcoscenico" del Teatro stabile del Veneto.

Sceneggiati Rai
1965 - La donna di fiori di Anton Giulio Majano, Ubaldo Lay, Scilla Gabel, Gianni Agus, Andrea Checchi.
1966 - Il conte di Montecristo di Edmo Fenoglio, Andrea Giordana, Giuliana Lojodice, Enzo Tarascio, Achille Millo, Fosco Giachetti.
1966 - David Copperfield regia di Anton Giulio Majano, nel ruolo di Uriah Heep, con Giancarlo Giannini, Laura Efrikian e Roberto Chevalier, Roldano Lupi, Fosco Giachetti.
1967 - La fiera della vanità di Anton Giulio Majano, con Romolo Valli, Adriana Asti, Roldano Lupi e Ilaria Occhini.
1968 - La freccia nera di Anton Giulio Majano.
1971 - E le stelle stanno a guardare di Anton Giulio Majano.
1972 - I demoni di Sandro Bolchi, con Luigi Vannucchi, Angiola Baggi, Marisa Bartoli, Warner Bentivegna, Lilla Brignone, Giulia Lazzarini.
2007 - Il sergente nella neve di Italo Alfaro, dal romanzo di Mario Rigoni Stern.

Teatro
Una serata fuori di Harold Pinter, regia di Enzo Ferrieri.
Romeo e Giulietta, regia di Franco Zeffirelli.
Ippolito di Euripide.
La dodicesima notte di William Shakespeare, regia di Giorgio De Lullo.
Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov, regia di Luchino Visconti.
La Celestina di Fernando de Rojas, regia di Gianfranco De Bosio.
La monaca di Monza, regia di Luchino Visconti.


Film
Nessuno mi può giudicare, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1966)
Perdono, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1966)
Gungala la pantera nuda, regia di Ruggero Deodato (1968)

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