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A cura di PadovaOggi

Comuni del Padovano, Cartura: origine del nome ed alcune curiosità

I primi insediamenti nel territorio dell''attuale comune di Cartura si fanno risalire al I secolo d.C., periodo in cui furono attuati i primi interventi di bonifica del territorio, allora paludoso e coperto di foreste.

TOPONIMO. Il nome del paese è probabilmente legato al termine latino "cartorianum" che indica genericamente il materiale edile da costruzione, avvalorato dal ritrovamento di un'antica manifattura di tegole e mattoni. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente sopraggiunse un periodo di decadenza e abbandono del territorio.

TERRITORIO. . Fino a pochi decenni fa il territorio comunale era caratterizzato dalla presenza di piccoli borghi rurali sorgenti intorno alla Parrocchiale e numerosi casali rustici dal tetto di paglia, sparsi nei campi; a questi si erano aggiunte le ville e le barchesse che ospitavano le nobili famiglie veneziane in villeggiatura: queste pregevoli costruzioni erano costruite, a maggior agio degli abitanti, lungo il canale Cagnola, principale via d’accesso alla laguna. Oggi il panorama è completamente cambiato: un notevole sviluppo ha avuto la frazione di Cagnola, dove fu situato il primo insediamento industriale di qualche importanza, quello per la produzione di alcool ricavato dalla barbabietola. Il vero e proprio centro è il capoluogo, Cartura, dotato di rilevanti attrezzature pubbliche e monumentalizzazioni urbanistiche ed architettoniche.

STORIA. I primi insediamenti nel territorio dell''attuale comune di Cartura si fanno risalire al I secolo d.C., periodo in cui furono attuati i primi interventi di bonifica del territorio, allora paludoso e coperto di foreste. Il nome del paese è probabilmente legato al termine latino "cartorianum" che indica genericamente il materiale edile da costruzione, avvalorato dal ritrovamento di un'antica manifattura di tegole e mattoni. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente sopraggiunse un periodo di decadenza e abbandono del territorio. Nel XV secolo la nobiltà veneziana attuò un programma di bonifica per lo sfruttamento agricolo del territorio; in questo periodo furono edificate le ville che si possono ancora ammirare lungo il canale Cagnola, che collega la terraferma con la laguna. Al 1440 risale la prima documentazione che attesta la costituzione della parrocchia di Cartura. Dopo le pestilenze del Cinque-Seicento e l'invasione napoleonica, il territorio visse un periodo di ripresa economica grazie agli interventi di miglioramento nei settori dell'agricoltura, dell'istruzione e della sanità attuati durante il dominio asburgico. Dopo l'unità d'Italia il comune di Cartura attraversò un periodo di grande difficoltà economica che terminò dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Attualmente il tessuto economico del Comune è costituito prevalentemente da attività agricole, affiancate dalla presenza di aziende in buona parte artigianali a carattere familiare.

MONUMENTI. Comune prettamente rurale fino a pochi anni fa è arrichito da pregevoli ville, come Villa Randi e Villa Alice -Gosetti databili alla dominazione Veneziana e sorgenti principalmente lungo il canale di Cagnola. Nel centro abitato sorgono i settecenteschi palazzi dei marchesi Buzzaccarini già Zabarella ed il palazzo Raffai-Amistà con l’annesso oratorio dedicato all’addolorata, e la parrocchiale settecentesca di S. Maria Assunta: questa costruzione, più volte ampliata e restaurata conserva affreschi e dipinti di G.B. e G. Tiepolo e numerose opere del Cromer, artista settecentesco molto presente nella città di Padova e provincia.
 

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