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Padova da Vivere

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A cura di PadovaOggi

Aria di primavera, alcuni itinerari per camminate nel Padovano: Teolo

Teolo : escursione alla Rocca del monte Pendice e al monte Pirio

Un itinerario Dal parcheggio del cimitero di Teolo, si prende il sentierino nella boscaglia che, pianeggiante, dirige verso l'evidente castello roccioso del Monte Pendice. Questo primo tratto di qualche centinaio di metri è spesso fangoso e scivoloso.
Ad un primo bivio (Forcella), quasi in prossimità delle ultime propaggini della cresta rocciosa, si prende il sentierino che sale decisamente e faticosamente sulla destra e che porta a toccare le grandi placche trachitiche, frequentata palestra per arrampicatori, fino ad una prima insellatura della cresta rocciosa.

Si prosegue sulla destra, appena sotto il filo di cresta e su entusiasmanti gradoni rocciosi, con spettacolari vedute su entrambi i versanti e tutta la parte settentrionale dei Colli. In breve al grande spiazzo sulla cima del Pendice, tra le misere rovine dell'articolato castello. (dal parcheggio poco più di mezz'ora). Il panorama è sensazionale e la vista spazia libera sull'alta pianura veneta fino al profilo delle prealpi. Sul ventoso ripiano, riparato dal sole da un fitto boschetto, una meritata sosta al termine della parte più faticosa dell'itinerario ed un piccolo spuntino sono la giusta scusa per una piccola meditazione e per la contemplazione.

Ripreso il cammino, si scende subito alla torre e alta mura, l'unica ancora parzialmente in piedi, del castello, quindi con più decisione fino all'insellatura del successivo risalto di cresta. Una breve salitella e si è subito in vetta alla punta della croce. Ancora brevissimi saliscendi fino ad un passo attraversato da un sentiero trasversale, dove, proprio su un masso dell'insellatura, con qualche difficoltà si può vedere il bassorilievo, in grave stato di degrado, dello stemma dei 'Da Carrara' i medioevali signori di Padova. Ancora qualche lieve saliscendi tra la fittissima boscaglia e si è sulla vetta dell'ultimo risalto di cresta, in vista della strada asfaltata e del piccolo borgo di Castelnuovo. Pochi minuti di ripida discesa e si pone piede sull'asfalto. (1:30/2:00 ore dal parcheggio).

Rocca Pendice Da Castelnuovo si può scendere direttamente lungo la stradina delle 'Corbeggiare' oppure proseguire per il giro più ampio per il Monte Pirio. Nel primo caso, sulla sinistra si prende subito la stradina, dapprima cementata e quindi sterrata, e la si segue integralmente badando di mantenersi sulla direttrice principale. Si passa attraverso alcune aziende agrituristiche e case sparse, nonché splendidi filari di vigne, sempre al cospetto delle colate trachitiche che formano i paretoni sopra i quali siamo passati all'andata. Da ultimo una breve salitella su stradina cementata ci conduce al punto di partenza. (circa 3:00 ore in tutto, escludendo le necessarie soste per le foto, la contemplazione e gli spuntini).

Per compiere il giro per il Monte Pirio, si deve proseguire per la strada asfaltata pianeggiante in direzione Torreglia, dopo mezzo chilometro si sale verso il ristorante Settimo Cielo, si costeggia il monte per una stradina sterrata per scendere ad un agriturismo nei pressi del tornante della suddetta strada per Torreglia. Seguendo ancora le indicazioni dell'Altavia dei Colli Euganei, si prosegue per la strada asfaltata del Pirio per qualche centinaio di metri, dopo la radura sulla sinistra parte il sentiero (indicazioni Altavia) che sale ripido verso le strutture rocciose del Pirio. Attraversata tutta la cresta rocciosa, verso nord si scende per un ripidissimo canalone roccioso che termina ad una stradina nel bosco. Proseguire verso destra fino ad una casa, dove si prende il sentiero di sinistra che aggira un colle boscoso e raggiunge una stradina per la quale si scende fino ad incrociare la strada delle 'Corbeggiare'.

 

IL MONTE

Il monte Pendice si trova a Teolo (Padova), proprio al centro dei Colli Euganei.
Raggiunto il paese, sia da Padova per la 'strada dei colli' che dal vicentino salendo da Vo', al termine delle due facili salitelle dove si allenano nuvole di ciclisti, si prende la strada per Castelnuovo (verso sud, sulla sinistra) e dopo un chilometro si arriva al cimitero, dove si parcheggia (niente ironia, per favore...).

In pochi minuti di ripida salita, spesso su sentiero scivoloso e pantanoso, si arriva alle strutture rocciose rivolte ad ovest, aggirando il costone roccioso verso sinistra si arriva alla grande parete est.

Interessantissimo anche un percorso escursionistico che prosegue dopo le prime rocce verso destra fino a salire sulla cresta sommitale, attraversa i ruderi del Castello del Venda, la Rocca del monte Pendice per l'appunto, e con diversi saliscendi arriva a Castelnuovo, proprio sopra la placconata dell'omonima palestrina.

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