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A cura di PadovaOggi

Personaggi padovani: Leonino da Zara e il primo aeroporto civile d’Italia

Leonino da Zara è uno di quei personaggi sui quali si potrebbe tranquillamente scrivere un romanzo, senza il bisogno di usare troppo la fantasia. A questa figura straordinaria il regista Mauro Vittorio Quattrina ha infatti dedicato il film "Le ali di un sognatore, Leonino da Zara" uscito nel maggio 2016.

LA PASSIONE PER I MOTORI.  Leonino da Zara nasce a Padova nel 1888 da una famiglia di origine ebrea tra le più ricche del Veneto, e cresce a Casalserugo, nella vasta proprietà di famiglia. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza a Padova non si laureò mai, prediligendo alla carriera forense i motori: fonda l’Automobile Club del Veneto di cui è primo presidente e si dedica all’organizzazione di gare alle quali naturalmente partecipa anche. Tra queste la Padova-Bovolenta, ribattezzata “Record 10 chilometri” che avrà purtroppo un tragico epilogo: nel 1909 una serie di incidenti coinvolgono pubblico (50mila persone!) e piloti ferendo diverse persone e uccidendone una. L’era delle auto per Leonino sta volgendo al termine, ma il barone se ne va in grande stile, stabilendo, il 9 maggio 1909 a Modena, il nuovo record mondiale sul miglio alla guida di una vettura della Società Piemontese Automobili.

PIONIERE DEL VOLO. L’aviazione ai tempi di Leonino stava muovendo i primi passi: era la stagione eroica dei pionieri, sprezzanti del pericolo. Nel 1909, reduce dai successi automobilistici, il barone costruì il primo aeroporto civile d’Italia. La sua scelta ricadde su alcuni terreni di sua proprietà in frazione Ronchi (da allora ribattezzata Ronchi del Volo), al confine tra Casalserugo e Bovolenta: "Un campo immenso, senza confini – lo descrive - con un limitare di colli lontani e un’infinita quiete fuori dal rumore del mondo. La strada che porta a Padova e alle borgate vicine taglia d’un nastro rettilineo il verdissimo dei prati". Il campo era completo di pista e hangar di legno e mattoni dipinti in azzurro per il ricovero dei velivoli. Da quel momento in poi Leonino collezionò primati, inventandosi ogni giorno qualche record da battere e qualche impresa da realizzare. Naturalmente non poteva mancare tra coloro che con d’Annunzio effettuarono il leggendario Volo su Vienna. Nel frattempo scriveva pure romanzi, forse non gli bastavano le avventure che viveva ogni giorno dal vivo. Oggi Leonino da Zara riposa al cimitero di Bovolenta: al posto del campo di aviazione che lui stesso donò al comune sorge un villaggio residenziale. Il suo nome è arrivato però molto oltre i comuni di nascita: è ricordato anche ad Aviano, dove contribuì a fondare la base aerea.

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