Proverbi veneti che cominciano con la "A": l'amore è il tema più gettonato
- A chi nasse sfortunai, ghe piove sul cul a star sentai. Chi è sfortunato, gli piove sul culo anche da seduto.
- A dona che pianze, caval che sua, e ebreo che zura, no crederghe. Non credere alla donna che piange, al cavallo che suda e all'ebreo che giura.
- A lavar la testa a l'aseno, se perde lissia e saon. A lavar la testa all'asino si perde acqua e sapone.
- A oselo ingordo ghe crepa 'l gosso. All'uccello ingordo si rompe la gola.
- A pagar e a morir, gh'è sempre tempo. Per pagare e per morire c'è sempre tempo.
- Al'amigo pèlighe 'l figo, al nemigo 'l persego. All'amico pela il fico e al nemico la pesca (questo perché si pensava che la buccia del fico fosse dannosa mentre quella della pesca fosse salutare)
- Amor che nasse in malatia, quando se guarisse el passa via. L'amore che nasce durante una malattia, finisce con la guarigione.
- Amor de fradelo, amor da cortelo. Amore tra fratelli è amore di coltelli.
- Amor fa amor e crudeltà consuma amor. L'amore crea amore e la crudeltà consuma l'amore.
- Amor me fa portare le calze mole. L'amore mi fa portare le calze flosce. L'amore fa dimagrire.
- Amor no fa bogher la pignata. L'amore non fa bollire la pignata.
- Amor no porta rispeto a nesun. L'amore non porta rispetto a nessuno.
- Amor novo va e vien, amor veccio se mantien. L'amore nuovo va viene mentre quello vecchio rimane.
- Amor veccio non fa ruzene. Amor vecchio non fa ruggine.
- Amor xe orbo. L'amore è cieco.
- Amor xe tossego. L'amore è tossico.
- Aqua turbia, vadagno de pescatore. L'acqua sporca è un vantaggio per il pescatore.