rotate-mobile
Padova da Vivere

Padova da Vivere

A cura di PadovaOggi

Riviere

La Torre del Boia a Padova: un frammento delle antiche mura, tra storia e leggenda

Da Riviera Paleocapa, pressappoco all’altezza di Ponte Saracinesca, si scorge tra la vegetazione una torre, molto più bassa della Specola, situata all’interno di una proprietà privata. Ebbene questa torre ha collezionato nei secoli una sfilza di nomi inquietanti e spaventosi come Torre della Morte, Torre del Boia, Torre della Catena (che sembra sinistro per assonanza), che non promettono nulla di buono. 

LA TORRE DEL SOCCORSO. In realtà si tratta di uno dei rarissimi brani del sistema difensivo carrarese, interamente demolito dai veneziani a seguito della costruzione delle nuove mura, che in parte ne seguono il tracciato. La Torre del Soccorso - questo il suo nome ufficiale - era un baluardo che aveva la finalità di favorire le sortite della cavalleria, originariamente delimitato da due alti muri paralleli. Questi, provenendo dalla cittadella (attuale piazzetta Delia), giungevano ai piedi della Torre. L’ultimo nome è presto spiegato: da qui veniva calata la catena che serviva a controllare l’ingresso del Bacchiglione in città, impedendo l’accesso alle barche indesiderate.

TRA STORIA E LEGGENDA.  Ma gli altri due nomi? Un’ipotesi per il primo, Torre della Morte, è che lo stato di incuria in cui per lungo tempo questo manufatto versò prima del recente restauro gli abbia conferito un aspetto tutt’altro che rassicurante, suggestionando la fervida immaginazione dei cittadini. Per spiegare l’appellativo “Torre del Boia” bisogna sconfinare nella leggenda: in qualche vecchia guida di Padova si insinua che per tradizione qui sorgesse l’abitazione del giustiziere, una fantasia alimentata forse dalla vicinanza alle terribili prigioni di epoca ezzeliniana. 

Si parla di

La Torre del Boia a Padova: un frammento delle antiche mura, tra storia e leggenda

PadovaOggi è in caricamento