Cigs per 36 lavoratori della Sac Sartori di Montagnana

L’accordo è stato raggiunto negli uffici del settore lavoro della provincia di Padova, al termine di un incontro al quale hanno partecipato l’assessore provinciale al Lavoro Massimiliano Barison, il curatore fallimentare della società Alvaro Carlotto, assistito dal consulente del lavoro Giordano Milan, Giovanni Acco di Fiom Cgil e Marzio Giacomin di Uilm Uil.

 

Il fallimento della Sac Sartori era stato dichiarato dal tribunale di Padova il 30 marzo scorso. Per un trentasettesimo lavoratore, che al momento del fallimento risultava apprendista, sarà richiesta la cassa integrazione in deroga.

 

“Il valore dell’azienda – dice Barison - è legato all’alta professionalità delle maestranze, sia sotto il profilo manuale che progettuale”. Per dare all’azienda una prospettiva di riattivazione, è stato chiesto al curatore di esperire quanto prima una gara per ricercare un imprenditore in grado di rilevare la Sac Sartori e farla ripartire. “Il curatore si è impegnato in questo senso – aggiunge l’assessore – e ci aggiorneremo entro la fine di maggio per vedere se nel frattempo si sono avuti dei riscontri positivi. Dispiace dover intervenire per la crisi di un’azienda così importante per il nostro territorio, perché si tratta di un marchio noto a livello mondiale.

 

Evidentemente la congiuntura economica ha investito, con relativo calo del fatturato, anche questo settore. Come amministrazione provinciale, ci siamo impegnati per garantire continuità di reddito ai lavoratori e nel tentativo di far ripartire l’attività di un’azienda storica, il cui valore risiede nel marchio e nell’alta professionalità dei lavoratori”.