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Cronaca

Escursione a 2mila metri in ciabatte : bloccati, chiamano l'elicottero

Un gruppo di quattro giovani ragazzi padovani è stato costretto a interrompere la camminata. Con loro c'era anche un cane

Andare a spasso col cane, in ciabatte, è un'attività che in estate viene fatta in maniera regolare. Non a 2mila metri d'altitudine però. Pensavano invece potesse essere una buona idea quattro ragazzi padovani – due maschi e due femmine, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni – che nella giornata di Ferragosto hanno provato a percorrere un anello della montagna pordenonese.

Il cammino parte dal rifugio Pussa, tocca il Monte Rua, Casera Pramaggiore e poi rientra al Pussa. Arrivati su un tratto franato, lungo il sentiero 373 a quota 2000 metri, hanno provato ad attraversare più volte la zona senza riuscirci, anche perché le loro calzature non glielo permettevano (in quel tratto, in passato, sono già stati soccorsi altri escursionisti). Così hanno deciso di chiamare i soccorsi. Essendo partiti tardi non sarebbero comunque riusciti neppure a tornare indietro in tempo prima del buio, trovandosi appena a metà del cammino. L'elisoccorso ha sbarcato il personale sanitario e imbarcato un tecnico cinofilo del Soccorso alpino di Forni di Sopra, considerata la presenza del cane, e con diverse verricellate ha imbragato e recuperato i quattro e l'animale per lasciarli poi a Forni di Sotto, da dove sono rientrati autonomamente alle loro destinazioni. Alle 20 e 30, dopo due ore dalla segnalazione, tutto è così finito per il meglio. 

Elicottero elisoccorso soccorso alpino Padova-2

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