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Cronaca Riviere / Corso Milano

Viveva in corso Milano con 47 gatti in condizioni di disagio: denunciata 50enne

L'allarme è scattato quando uno dei felini è caduto dal quinto piano. Le segnalazioni dei condomini hanno portato ai controlli della polizia locale e alla macabra scoperta. Ora dovrà rispondere di maltrattamento di animali

Nella mattinata di mercoledì, 28 marzo, il Nucleo Tutela Animali della Polizia Locale di Padova, i Medici Veterinari del Nucleo Veterinario di supporto areale Nord dell’Esercito, ed un Medico Veterinaria comportamentalista hanno eseguito una perquisizione domiciliare in centro storico su delega del pubblico Ministero Roberto D’Angelo che ha portato al sequestro di 47 gatti, detenuti in condizioni igienico sanitarie pessime all’interno di un appartamento. Gli agenti sono intervenuti in un palazzo di Corso Milano a seguito di una segnalazione di alcuni condomini,  testimoni della caduta di un felino dal quinto piano dell'edificio: da quel momento è iniziata l'attività di indagine del Nucleo Tutela Animali della Polizia Locale.

Le segnalazioni

I condomini hanno riferito in merito alla presenza di alcuni felini detenuti da una donna, cinquantenne, domiciliata al quinto piano del palazzo in questione e dagli odori sgradevoli che provenivano dall’appartamento. Le indagini si sono spostate anche nel rione Mandria, dove la donna risulta residente, poiché vi era il sospetto che all’interno dell’abitazione fossero detenuti altri gatti. Dalle informazioni raccolte è risultato che le condizioni igienico sanitarie di entrambi i luoghi erano pessime, constatato il forte odore acre e nauseabondo che proveniva dalle due abitazioni, pertanto veniva informato il Pubblico Ministero di turno che provvedeva immediatamente a emettere un decreto di perquisizione per i luoghi indicati dalla polizia giudiziaria. 

I gatti

All’interno dell’appartamento di Corso Milano sono stati trovati ben 47 felini, tra i quali due lattanti, privi di acqua e cibo a disposizione, detenuti in condizioni igienico sanitarie pessime, tra escrementi e immondizia, in locali privi di areazione e luce. Gli animali venivano sequestrati per il reato di "maltrattamento di animali" e la detentrice deferita all’Autorità giudiziaria. Tutti i gatti venivano presi in cura dall’Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Legnaro per le prime cure, dalle quali sono emerse copiose patologie, di natura neurologica, polmonare e cutanea, molte tra le quali irreversibili tanto da portare alla cecità dei felini.  Il Comune di Padova ha poi messo a disposizione una struttura all’interno della quale poter ricoverare i felini durante il periodo di sequestro per potere essere curati e accuditi dai veterinari dell’Esercito e dalle volontarie dell’Associazione Balzoo, intervenute numerose, mettendo a disposizione il proprio tempo per accudire giornalmente i malcapitati gatti. Dall’indagine è emerso che molti degli animali erano stati prelevati da colonie e accumulati all’interno dell’abitazione. L’indagata dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali.

L'assessore

L'Assessore Diego Bonavina dichiara: «Il Nucleo Tutela Animali, istituito a fine del 2023, è già diventato un punto di riferimento per tutti coloro, e sono moltissimi, che hanno a cuore la salute degli animali da affezione, spesso compagni di vita insostituibili. Come Amministrazione non possiamo che dare il massimo sostegno a tutte le azioni che possono prevenire odiose ed inaccettabili forme di maltrattamento e malgoverno degli animali", e aggiunge: "ringrazio ovviamente i medici veterinari dell'Esercito e tutti gli altri attori, istituzionali e non, che hanno operato in sinergia con la nostra Polizia Locale in questa particolare ed importante attività».

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