rotate-mobile
Cronaca Villafranca Padovana

Crisi del latte, le telecamere di Rai1 a Carmignano di Brenta e a Villafranca

Elisa Isoardi intervista per "A conti fatti" due allevatori padovani: in onda martedì 26 aprile

Saranno due allevatori padovani, due produttori di latte, i protagonisti della puntata di martedì 26 aprile di "A conti fatti", il programma mattutino di Rai 1 condotto da Elisa Isoardi, che racconta come cambiano le abitudini dei consumatori italiani e offre consigli utili e soluzioni ai piccoli e grandi problemi delle famiglie.

ALLEVATORI PADOVANI IN TV. L’agroalimentare ha un ruolo di primo piano e stavolta Elisa Isoardi ha voluto uscire dallo studio e raggiungere Padova per raccontare cosa sta succedendo nelle stalle italiane e con quali conseguenze per gli agricoltori e i consumatori. La conduttrice, nella puntata di martedì 19 aprile, racconterà come gli allevatori stanno affrontando la grave crisi del latte. Lo farà raccontando le storie di due imprenditori padovani di Coldiretti.

DA SIMONE A CARMIGNANO DI BRENTA. Elisa Isoardi incontra a Carmignano di Brenta Simone Barco, giovane titolare dell’azienda zootecnica “Lady Farm”. L'impresa è alla terza generazione, è partita dal nonno e l’attuale titolare è un giovane allevatore di 39 anni che conduce, con altri due giovani, una stalla con 70 vacche da latte e produce esclusivamente latte di alta qualità. L’azienda è stata premiata più volte in diversi concorsi regionali. "Nonostante il nostro latte sia di alta qualità, attualmente ci viene pagato a 30 centesimi al litro - dice - trent’anni fa un litro di latte veniva pagato anche quasi mille lire, adesso invece siamo ben al di sotto e intanto i costi di produzione sono quadruplicati. Nel tempo abbiamo sostenuto investimenti per il benessere animale, il miglioramento genetico, la qualità del latte e quant’altro e queste spese come le recuperiamo con quello che ci pagano oggi il latte?".

DA SILVANO A VILLAFRANCA. Quindi la troupe si sposta a Villafranca Padovana nell’azienda agricola di Silvano Turato, un imprenditore che ha fatto una precisa scelta aziendale. Conduce una stalla con 130 vacche di razza bruna e il latte che produce viene conferito solo per un terzo all’esterno, tutto il resto è utilizzato all’interno per consumo giornaliero e lavorazione di formaggi nel caseificio aziendale. "È stata la nostra salvezza - dice Silvano - perché con la lavorazione diretta in azienda riusciamo ad aumentare la redditività e a far fronte anche a crisi senza precedenti come questa. Abbiamo un laboratorio caseificio e distributore del latte, abbiamo una bottega di Campagna Amica e inoltre partecipazioni ai mercati settimanali di Campagna Amica. Siamo stati fra le prime aziende ad installare i distributori di latte crudo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi del latte, le telecamere di Rai1 a Carmignano di Brenta e a Villafranca

PadovaOggi è in caricamento