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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Abano Terme

Terme: contro la piaga dei furti in appartamento, l'Arma potenzia i controlli

I carabinieri del Comando Provinciale oggi, 5 luglio, hanno lanciato un appello alla collettività affinchè si mettano in contatto con i numeri d'emergenza al primo sentore di pericolo. Viene anche ricordata la piaga delle truffe che stanno mietendo ancora troppe vittime

In questo scorcio d'estate i furti in abitazione nel comune di Abano e nelle realtà contermini sono aumentati in maniera esponenziale e preoccupante. A rendere ancora più allarmante la situazione il fatto che numerosi reati predatori sono avvenuti con le vittime in casa ignare a dormire. I carabinieri della Compagnia di Abano hanno intensificato i servizi di controllo del territorio soprattutto negli orari serali e notturni. 

L'appello dell'Arma alla collettività

I carabinieri invitano i cittadini a collaborare segnalando nell’immediatezza al numero di pronto intervento 112 ogni evento o fatto di potenziale interesse. La centrale operativa disporrà l’intervento della pattuglia più vicina. Nel corso dei fine settimana, quando nel centro di Abano Terme si registra un aumento delle presenze, sarà   inoltre operativa la “Stazione Mobile”, con l’impiego di carabinieri che pattuglieranno a piedi le strade del centro termale. I cittadini e i turisti avranno pertanto un ulteriore presidio di riferimento a cui rivolgersi per informazioni e segnalazioni.

I pattugliamenti nell'area termale saranno ulteriormente potenziati

Sicurezza a 360 gradi

Anche la sicurezza e il decoro dei parchi pubblici sono temi di primario interesse per cui continueranno i servizi di vigilanza dedicati ai luoghi di ritrovo di giovani. Sempre di vivo interesse è poi il tema delle truffe come quelle on line, sulle piattaforme digitali, dove i contatti di acquisto e vendita tra privati possono nascondere delle   insidie sia quando si acquista, allorquando il venditore nelle vesti di truffatore dopo avere incassato la cifra pattuita non recapita il bene, che quando si vende e invece di ricevere il pagamento si viene indotti ad eseguire un accredito all’acquirente truffatore recandosi presso uno sportello automatico. Un’altra truffa molto subdola è  costituita dalla telefonata del finto carabiniere o avvocato che riferisce di un congiunto, di solito un nipote, trattenuto in caserma o coinvolto in un grave incidente stradale, chiedendo di pagare una cauzione per il suo rilascio o una somma necessaria per cure urgenti. In entrambi i casi le vittime, ricevuta una notizia emotivamente così impattante, vengono indotte a consegnare denaro o anche preziosi fino alla concorrenza della somma richiesta. Vi sono poi truffatori che si presentano a domicilio quali appartenenti alle forze dell’ordine che stanno conducendo indagini sulla falsificazione delle banconote e che chiedono di vedere il denaro contante custodito in casa per poi sottrarlo dopo aver distratto la vittima. Altri invece, accedono alle abitazioni fingendosi operatori delle utenze domestiche. Una volta in casa distraggono la vittima sottraendo denaro e preziosi. In ogni caso in cui possano sorgere dubbi sulla liceità di quanto sta accadendo, non bisogna esitare a rivolgersi alla stazione carabinieri più vicina, anche per un semplice consiglio. 

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