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Cronaca

L'accordo dei dirigenti scolastici: no all’abbandono degli studi

Nasce a Padova un tavolo tecnico contro l'evasione scolastica con l'obiettivo di creare una rete pubblica e privata "per arginare la dispersione aiutando i giovani a scegliere consapevolmente il loro percorso"

L’abbandono scolastico è un fenomeno che anche a Padova comincia a destare preoccupazione. Ecco perché Provincia, Università, Esu, Comune, Ust, Camera di Commercio e Confindustria si sono unite con l’obiettivo di ridurre al minimo la percentuale di studenti che decidono di interrompere gli studi. Presentato venerdì 5 aprile al Palazzo del Bo ai dirigenti scolastici del territorio provinciale, il protocollo d’intesa ha sancito la nascita di un tavolo tecnico territoriale per l’orientamento e la prevenzione alla dispersione scolastica e universitaria.

IL RISCHIO PADOVANO. Secondo i dati forniti dall’Ufficio scolastico provinciale, su 193 mila studenti, 17 mila sono stati bocciati e altri 42 mila hanno registrato la sospensione del giudizio: il 30% degli studenti sono dunque a rischio di abbandono scolastico.

LAVORARE INSIEME. Alla presentazione ha partecipato anche l’assessore provinciale all’Istruzione scolastica Mirko Patron. “L’obiettivo – ha detto Patron - è quello di costituire una rete tra enti, istituzioni, soggetti pubblici e privati legati al mondo dell’impresa per arginare la dispersione scolastica e universitaria, aiutando i giovani a scegliere consapevolmente il loro percorso formativo. Abbiamo quindi deciso di far squadra per ottimizzare le risorse e avviare un’iniziativa comune rivolta ai giovani, che, in un mondo sempre più complesso, si trovano a fare scelte importanti per il loro futuro”.

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