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Cronaca Sacra Famiglia / Via Novara

Dubbi su anziano morto in casa per mozzicone sigaretta: aperta inchiesta

Il figlio dell'84enne Adolfo Hornbostel, deceduto domenica mattina, secondo le prime ricostruzioni per asfissia durante un incendio nella sua abitazione in via Novara, ha presentato un esposto in procura

Numerose e puntuali le osservazioni messe nero su bianco dal figlio della vittima che ha presentato un esposto alla procura di Padova a partire dal quale, come riportano i quotidiani locali, il pubblico ministero Marco Peraro ha aperto un’inchiesta e disposto l'autopsia sulla salma. A tingersi di giallo è la morte dell'84enne Adolfo Hornbostel, avvenuta domenica mattina nel suo appartamento in via Novara alla Sacra Famiglia. Secondo le prime ricostruzioni, l'anziano sarebbe andato a letto senza spegnere il mozzicone acceso: questa la causa scatenante dell'incendio in cui sarebbe morto per asfissia dopo essersi rifugiato in bagno.

DUBBI E DISCREPANZE. Troppe però le discrepanze con le abitudini della vittima, secondo il figlio, che evidenzia come il padre non fumasse mai a letto, che il materasso fosse di materiale autoestinguente, che l'uomo non si muovesse mai senza il deambulatore, trovato in salotto e non in camera. Il parente sottolinea inoltre il fatto che gli sembra strano che il padre, per sfuggire a un incendio, abbia scelto un luogo come il bagno, per salvarsi, e non spazi più ampi, nonché fa notare come la porta di casa non fosse chiusa a chiave, come abitualmente invece era solito fare il genitore. Il figlio, che aggiunge che dall'abitazione risulterebbero mancare bottiglie di superalcolici e argenteria, avanza pertanto l'ipotesi che qualcuno potrebbe aver fatto visita al padre prima dell'incendio, riferendo come, negli ultimi tempi, una parente avesse riallacciato i rapporti con l'anziano per ottenere dei prestiti.

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