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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Gli affreschi padovani del Trecento candidati per il patrimonio Unesco

Avviato l'iter per presentare la candidatura. Tra i monumenti: cappella degli Scrovegni, musei Civici, palazzo della Ragione, oratorio di San Michele, battistero del Duomo, museo Diocesano, chiesa degli Eremitani

Il comune di Padova sta costruendo il dossier per l'inserimento dei cicli di pitture trecentesche della città nella World Heritage List dell'Unesco. Si tratta di un percorso che si snoda a partire dalla Cappella degli Scrovegni per continuare con i musei Civici, il palazzo della Ragione, l'oratorio di San Michele, l'Accademia Galileiana, il complesso Antoniano, il battistero del Duomo e il museo Diocesano, la chiesa degli Eremitani e, fuori città, la chiesa di San Francesco di Curtarolo.

DA GIOTTO IN POI. La storia della pittura a Padova nel Trecento comincia con l'arrivo di Giotto in città. La sua chiamata, avvenuta intorno al 1302, fu probabilmente dovuta ai francescani della basilica del Santo. La città, sulla scia degli esempi da lui lasciati, si arricchì per tutto il secolo di grandi cicli di affreschi che andarono a ornare le chiese della città. Pietro e Giuliano da Rimini, Guariento, Giusto Menabuoi, Altichiero, Jacopo Avanzo, Jacopo da Verona furono i protagonisti di una delle più importanti civiltà figurative del Trecento della quale restano testimonianze straordinarie.

FARE RETE. "Abbiamo incaricato lo studio Andrian di elaborare un progetto di candidatura" ha spiegato il sindaco reggente Ivo Rossi al termine dell'incontro che ha visto la presenza di tutti i soggetti coinvolti, vale a dire: Comune, Basilica, Diocesi e Accademia Galileiana. "Siamo d'accordo sulla proposta e siamo fiduciosi perché la candidatura è di grande qualità artistica e inoltre il fare rete tra soggetti differenti con una proposta complessiva dovrebbe rappresentare un punto di forza". ha aggiunto Rossi

TURISMO. "Padova conta un altro suo tesoro, l'Orto botanico, il primo al mondo, nella lista dei siti patrimonio dell'umanità – conclude il sindaco reggente – questa nuova candidatura che sottoporremo a breve al Ministero delle attività culturali e del turismo. Padova punta sulla valorizzazione del suo patrimonio culturale, della sua chiave identitaria che poche città possono vantare essere così forte e nobile, per continuare a crescere nel panorama italiano sul fronte del turismo che la vede ai primi posti in Italia negli ultimi anni per crescita delle presenze turistiche e numero di visitatori nelle mostre d'arte".

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