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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Martino di Lupari

San Martino di Lupari, aggredisce quattro donne in meno di un'ora: arrestato 24enne

Tre episodi di violenza nell'arco di poche decine di minuti, l'ultimo all'interno di un'abitazione, ai danni di due anziane. I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di un uruguaiano

In meno di un'ora ha aggredito quattro donne. I carabinieri della compagnia di Cittadella, nelle scorse ore, hanno arrestato, a San Martino di Lupari, J.M.B., uruguaiano di 24 anni.

LA PRIMA AGGRESSIONE. Alle ore 19.10 circa di lunedì, su richiesta della centrale operativa del Comando della compagnia dei carabinieri di Cittadella, un equipaggio dell’Arma è stato inviato a San Martino di Lupari, in via Da Vinci, nelle vicinanze del bar “Chicaboom”, dove, poco prima, una giovane ragazza era stata vittima di un'aggressione da parte di uno sconosciuto, fuggito poi in sella ad una bicicletta. Giunti sul posto i militari hanno accertato che la vittima, una donna di 31 anni, era stata bloccata all’interno della propria auto da un uomo che con una mano le ha tappato la bocca, mentre con l'altra le teneva ferma la gamba destra, intimandole di ripartire subito. La giovane, con alcuni colpi di clacson, è riuscita ad attirare l’attenzione di un passante, che, intervenendo, è riuscito a mettere in fuga il malfattore.

LA SECONDA AGGRESSIONE. Dalla testimonianza dei due, i carabinieri sono riusciti a tracciare un identikit dell’aggressore: alto un metro e sessanta, capelli castani scuri, barba incolta scura, occhi scuri, felpa e cappuccio calzato sul capo. Poco dopo è stata segnalata un'altra aggressione, sempre in quel comune ma in via Cardinal Agostini; immediatamente accorsi anche con rinforzi, capeggiati e coordinati dal comandante della compagnia di Cittadella Giuseppe Saccomanno, i militari hanno appurato che una donna di 49 anni, già trasportata in ospedale, era stata rapinata dei suoi gioielli e del denaro contante a sua disposizione, da parte di un giovane che dalla descrizione di alcuni testimoni era riconducibile alla stessa persona dell’aggressione precedente. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che la seconda vittima era stata anche oggetto di attenzioni sessuali, in particolare era stata palpata ripetutamente.

LA TERZA AGGRESSIONE. Qualche minuto dopo è giunta una terza richiesta di intervento da parte della centrale operativa che segnalava un'altra aggressione, a pochi metri di distanza, questa volta in via Roma, dove il giovane già ricercato aveva aggredito all’interno di un'abitazione due anziane del posto, strattonandole con violenza. Le vittime, con le loro urla, sono riuscite ad attirare l’attenzione di un familiare residente al piano superiore, che ha messo in fuga il malintenzionato.

UBRIACO E FERITO. Verso le 20.25 circa, i carabinieri hanno fermato ed identificato, all'altezza del civico 64 di via Roma a San Martino di Lupari, poco distante dal luogo dell’ultimo evento, J.M.B., uruguaiano di 24 anni. Il giovane, in evidente stato di ebbrezza alcolica e con ferite lacero contuse allo zigomo sinistro ad alla mano destra, presentava caratteristiche somatiche molto simili alla persona descritta dai vari testimoni e responsabile delle precedenti aggressioni. Durante il controllo, l'uomo, che indossava abiti puliti, ha dichiarato di non sapere come si fosse procurato le ferite. Tuttavia, dati i gravi indizi di reità raccolti nei suoi confronti, si è proceduto prima ad una perquisizione dall'esito negativo, poi al riconoscimento, positivo, da parte delle 4 vittime e dei due soccorritori.

L'ARRESTO. J.M.B. è stato arrestato per furto aggravato, tentata rapina di autovettura, rapina e tentata rapina in abitazione continuate, sequestro di persona e violenza sessuale. Sviluppi investigativi hanno consentivato di capire che l'uomo era uscito dall’abitazione al civico 67 di via Roma, dove sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro 20 involucri confezionati contenenti 60 grammi di sostanza stupefacente del tipo MDMA e 9 grammi di anfetamina: per questo è stato deferito in stato di libertà F.A., 25 anni. Nell’abitazione dell'arrestato, invece, è stato rinvenuto l’abbigliamento utilizzato durante le aggressioni. Recuperata anche la bicicletta usata nella prima fase della fuga. Al termine delle formalità di rito, l'uruguaiano è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria e associato alla casa circondariale di Padova. 


 

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