E' allarme tossicodipendenza a Padova: ventimila persone fanno uso di droga

Circa ventimila persone in tutta la provincia di Padova fanno uso di sostanze stupefacenti. Di queste, solo quattromila sono seguite dal Sert. La stima è di Giancarlo Zecchinato, medico psichiatra e psicoterapeuta, direttore del Dipartimento dipendenze e Uoc Dipendenze di Este, Monselice e Usl 6 Euganea Padova. L’allarme è stato lanciato durante il convegno “La deriva della tossicodipendenza”, organizzato dall’Ordine degli psicologi del Veneto al centro culturale San Gaetano venerdì scorso.

I CONSUMATORI. L’elenco di sostanze illegali è lungo: si va dai cannabinoidi sintetici come la skunk a quelli spruzzati su matrice erbacea, dai catinoni sintetici agli stimolanti, dai farmaci antipsicotici o antidepressivi alla salvia divinorum, fino ai farmaci antitumorali e agli antiasmatici dei cavalli per migliorare le performance sessuali, cognitive e muscolari. In questo contesto, internet ha sovvertito le regole del mercato imposte dalle organizzazioni criminali.

L’AIUTO. Arriva ai servizi del Sert appena il 25-30% dei dipendenti da sostanze stupefacenti, ovvero casi limite che devono essere moltiplicati per tre o addirittura quattro volte per avere una stima più reale. I consumatori “ricreazionali” sono ancora più difficili da individuare: si parla dei soggetti che sperimentano, provano, per lo più per la prima volta.