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Cronaca Cittadella

Alzheimer, una cucina terapeutica nella casa di riposo di Cittadella

La struttura, inaugurata nel centro residenziale per anziani di Borgo Bassano, vedrà all'opera operatori e pazienti, consentendo un percorso ludico-terapeutico di manualità e di allenamento della memoria

Per i "non addetti ai lavori" una cucina può sembrare poca cosa, ma per una persona affetta da Alzheimer, la possibilità di fruire di un locale familiare, pensato e realizzato per le loro specifiche esigenze, può davvero cambiare la qualità della vita. Nasce così, a Cittadella, nel centro residenziale per anziani di Borgo Bassano, nell'ambito del progetto "Per non dimenticare", la cucina terapeutica del nucleo Alzheimer.

"CAFFÈ ALZHEIMER". La struttura, che vedrà all’opera operatori e pazienti, consentirà un percorso ludico-terapeutico di manualità e di allenamento della memoria. Insieme alla cucina terapeutica, gli operatori del centro residenziale hanno pensato anche uno spazio di incontro dedicato ai familiari, battezzato "Caffè Alzheimer": un momento di interlocuzione diretta con i familiari per aiutarli a comprendere le dinamiche della patologia e i comportamenti più opportuni da assumere per gestire il rapporto con i loro cari tra le pareti di casa.

L'ASSESSORE LANZARIN. "Un bellissimo esempio di rete tra associazioni, volontariato, operatori, istituzioni e privato-sociale per fornire un aiuto concreto ai malati e alle loro famiglie - ha commentato mercoledì all'inaugurazione l’assessore regionale al Sociale Manuela Lanzarin - Sono grata agli operatori del centro residenziale e ai volontari che li affiancano, perché queste esperienze di apertura dei servizi verso le famiglie e di collaborazione tra istituzioni e privato sociale migliorano la qualità della vita delle persone e danno volto concreto e reale alla sussidiarietà sociale".

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