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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Amianto, campagna di bonifica con Etra e comune di Mestrino

I primi 50 utenti che aderiranno all'iniziativa hanno diritto a un contributo di 100 euro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Aderisce alla campagna “Via l’amianto! Una fibra che soffoca!” promossa da Etra, il Comune di Mestrino che, sensibile alla pericolosità per la salute di questo materiale, ne incentiva il corretto smaltimento prevedendo un contributo ad hoc. «Abbiamo attivato una convenzione con Etra – spiega il sindaco Marco Valerio Pedron - grazie alla quale i primi 50 utenti che aderiranno all'iniziativa hanno diritto a un contributo di 100 euro. Incentivo che mi auguro spingerà i nostri cittadini a rivolgersi ad Etra per bonificare situazioni che presentano grossi rischi per la salute».

L'amianto è un minerale fibroso e anche se è piuttosto friabile, le singole fibre sono molto resistenti e piccolissime. Mentre non sembra abbiano effetti nocivi se ingerite (magari per contaminazione delle acque potabili che scorrono in tubature realizzate con amianto), sono pericolosissime se inalate, in quanto si depositano nei bronchi e negli alveoli dei polmoni, per poi migrare verso la pleura. Con gravi effetti: l'asbestosi, malattia nella quale i tessuti del polmone, irritati dalle fibre microscopiche dell'amianto, formano cicatrici fibrose sempre più estese fino a che zone sempre più ampie del polmone perdono la loro elasticità, impedendo la respirazione; il mesotelioma, un gravissimo tumore che colpisce la pleura, il peritoneo e il pericardio; infine l’aumento di cinque volte del rischio di carcinoma polmonare nei fumatori.

L’utilizzo di materiali contenenti amianto è vietato in Italia dal 1992, ma, visto il suo largo impiego, è ancor molto presente nelle nostre case e nel nostro territorio. «La presenza dell'amianto in sé non è necessariamente pericolosa, dipende dal grado di libertà delle fibre – spiega Stefano Svegliado, presidente di Etra - In altre parole un tessuto è molto rischioso, l'amianto spruzzato anche; un elemento di Eternit no, ma solo a patto che non si stia sgretolando. Il problema nasce quando i manufatti che contengono l'amianto si deteriorano. Ecco perché è importante mettere in sicurezza i materiali che contengono amianto, smaltendoli, dove necessario, in modo corretto, evitando che le fibre si liberino nell’aria».

Possono aderire alla campagna gli utenti domestici, in regola con il pagamento delle tariffa rifiuti e chi possiede materiale che risponde ai requisiti di legge per l’autorimozione (DGRV n. 5455/96): lastre in cemento amianto (superficie massima da rimuovere:75 mq), manufatti di vario tipo in matrice compatta (non più di 1.000 Kg), altri materiali in confezione originale (peso non superiore a 10 Kg), materiali di uso domestico (peso non superiore a 5 Kg). I materiali da rimuovere devono essere posizionati ad un’altezza non superiore a due metri dal suolo.

Il servizio comprende il sopralluogo presso il sito dell'utente, la fornitura e consegna del kit per l’autorimozione in sicurezza, il ritiro e trasporto del rifiuto inertizzato e confezionato e la gestione amministrativa della pratica presso ULSS di competenza.

Per richiedere l’intervento o semplicemente informazioni chiamare il numero 049.8098220 oppure scrivere via mail a infoamianto@etraspa.it

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