Via San Prosdocimo, ancora spaccate. Colpiti una pizzeria, un negozio di modellismo e un panificio
E' successo nella notte tra venerdì e sabato. Breda, il titolare di un esercizio colpito: "Dietro il Duomo è il cono d'ombra della città, come se non fosse più centro"
Una pizzeria d'asporto e un negozio di modellismo in via San Prosdocimo, un panificio all'inizio di Via Palestro. Questo il bilancio di una notte di spaccate ai danni di artigiani ed esercenti del centro.
Esercizi colpiti
Uno degli esercizi colpiti è "La grande bufala", una pizzeria d'asporto presente da tempo nella zona e quindi molto nota. Contattiamo il titolare, Raffaele Breda: "E' la seconda volta in poche settimane, non capisco neppure cosa vengano a cercare o cosa possono voler rubare in una pizzeria". Cosa è successo, nello specifico? "Mi hanno spaccato la porta e parte della vetrina della pizzeria, presumibilmente è successo verso il mattino di sabato 4. Oltre alla mia pizzeria, anche il negozio di modellismo di fronte a me e un panificio in via Palestro". Era mai accaduto prima? "Per me è la seconda volta. Mi è successo il 28 giugno e adesso, il 4 agosto. L'altra volta con il piede di porco hanno fatto leva e buttato giù le vetrine, hanno rubato delle monete, un pc portatile, dei cd. Più il danno delle vetrine che altro. Questa volta secondo me non sono neppure entrati". Una vetrina, la porta d'ingresso, comportano spese non indifferenti: "Non si può però spendere mille, millecinquecento euro ogni mese così, perché qualcuno può in maniera indisturbata danneggiare il lavoro delle persone".
Via Palestro
Vi siete sentiti tra voi commercianti? "Certo che tra noi ci parliamo, ma non ci sono tante scappatoie fino a che la zona è così. ln panificio c'era il personale che lavora nel laboratorio, non si sono neppure accorti che hanno sfondato le vetrine". E' sempre stato così, in questa zona? "E' una zona non facile, ma nei sei anni precedenti non mi era mai successo, ora in due mesi è accaduto due volte. Qui non ci sono neppure telecamere, sarebbero almeno un deterrente, per chi compie questso tipo di azioni. Poi questa zona e male illuminata".
Cono d'ombra del centro
"Quando si supera il Duomo - spiega Breda - se lo si lascia alle spalle, lì è come se fosse il cono d'ombra delle piazze. C'è meno illuminazione, c'è meno gente e strani giri, va detto. Lì poi in parte è Ztl, sono le vie dentro le mura che portano verso l'esterno. Non sembra neppure che sia centro, è una zona che non è considerata".
