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Cronaca

Andrea Pennacchi fa il boom di click col corto su «quando i neri erano i meridionali»

E' il personaggio del momento, Andrea Pennacchi. Forse suo malgrado, ma è su tutti i media nazionali. Il tema è il razzismo, argomento al quale l'attore è molto sensibile

E' il personaggio del momento, Andrea Pennacchi. Forse suo malgrado, ma è su tutti i media nazionali. Il tema è il razzismo, argomento al quale l'attore è molto sensibile. Un monologo di pochi minuti è diventato virale in poche ore: «I negri sono riusciti a fare quello che Cavour non è riuscito a fare: unire gli italiani». E' sicuramente il pezzo più forte dell'intero video, che prende in giro i meridionali che votano Lega. Ma si fa prima a guardarlo che a raccontarlo. Così lo contattiamo, per sapere l'effetto che fa essere al centro di tanta attenzione.

Pennacchi

Sii sincero, davvero non pensavi che sarebbe successo tutto questo casino? «Ho pensato che avrebbe generato qualche dibattito, era ora di parlare di certe cose. Non pensavo certo che avrebbe scatenato uno tsunami». Di chi è stata l'idea? “Francesco Imperato è un regista che è nato in provincia di Padova, lui è di Piove di Sacco, ma lavora a Milano. Ha aperto questa pagina su Fb che si chiama “This is racism” e mi hanno proposto il testo. Il monologo è una prova d’attore, ci tengo che sia chiaro. Il testo infatti lo ha scritto Marco Giacosa. Girato settimana scorsa, in poco tempo. Un piano sequenza, senza interruzione tra un pezzo e l’altro».

A sud

Sei su tutti i media nazionali. «Sai, mi ha colpito essere condiviso da figure come Selvaggia Lucarelli, che consapevolmente oppure no è quella che ha dato la vera spinta iniziale a far sì che questa cosa diventasse virale. Mai avrei pensato che sarebbe successo questo e che sarei finito sulle grandi testate». E quali sono state le reazioni? Avrai sbirciato i commenti, sui social sta girando alla grande il video: «I leghisti a dire il vero non lo so come l’hanno presa. Ovvio che è tutto esagerato e grottesco, ma non dice cose false, intendiamoci». E a sud? Quali sono i commenti più comuni? «Moltissimi meridionali si sono offesi da quello che viene detto dal video e offendono il personaggio come fosse vero, questo rimane sempre un aspetto molto divertente. Invece alcuni ragazzi pugliesi che fanno gli attori hanno postato il video rivendicandone i contenuti».

Serio ma anche no

Comunque non è mica facile distinguere quando sei serio e quando no, Pennacchi. Forse anche qualche lettore di Padova Oggi avrà pensato fosse davvero di fronte a un esperto di eliminazione di cimici che stanno invadendo il Veneto, quando ti abbiamo interrogato sul tema: «Lo so che mi stai prendendo in giro, cosa credi?». E’ sempre divertente parlare con Pennacchi, fondamentale distinguere quando gioca e quando no: «Momenti rari - ride l’attore - certo anche l’invasione delle cimici è un argomento da non prendere sottogamba».

Razzismo

Ricerchiamo quindi di portarlo all’ordine, impresa non facilissima ma che riesce: «E’ logico che sono preoccupato quando si parla di razzismo, essendo figlio di un sopravvissuto da un campo di lavoro e di sterminio. Mio padre, che infatti mi ha avuto tardi, è stato detenuto in Austria a Ebensee, che era un distaccamento di Buchenwald. In quanto partigiano gli era toccata quella sorte. E lui è stato pure fortunato che ne è uscito vivo».

Tirarsela

Non è che adesso te la tiri e poi snobbi Padova Oggi, vero? «Attenti eh, mi sono preparato sulle cimici, mi posso preparare su tutto!». Finisce così, la chiacchierata, con una risata. In fondo è solo un attore che racconta il suo tempo. Solo che gli viene da ridere.

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