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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Lazzaro / Via dell'Ippodromo

Ippodromo Breda, blitz animalista Compare striscione di “denuncia”

Nella notte tra martedì e mercoledì, militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso un cartello all'ingresso della struttura riaperta in autunno. Chiedono le dimissioni dell'assessore Boldrin per "strane coincidenze"

Riaperto da poco più di due mesi, a fine settembre, l'ippodromo Breda di Padova (ex Padovanelle) è già finito nel mirino degli animalisti che, nella notte tra martedì e mercoledì, hanno affisso uno striscione ai cancelli della struttura per denunciare quelle che, a detta degli stessi militanti di Centopercentoanimalisti, sarebbero delle "strane coincidenze" alla base della riapertura dell'ippodromo.

LA POLEMICA. L'associazione animalista, in un comunicato di denuncia parte dall'infortunio in gara di un cavallo poi abbattuto, lamentando "imperizia dei guidatori e degli organizzatori", per estendere poi la polemica al ruolo decisivo dell'assessore Luisa Boldrin nel far rinascere la struttura. I militanti ne chiedono le dimissioni, "in nome della trasparenza e della correttezza amministrativa e soprattutto per la salvaguardia della vita e dell’integrità fisica dei cavalli", rispolverando il caso - peraltro ormai archiviato - del marito veterinario indagato ma assolto per truffa, ricettazione e frode sportiva nel 2004 perché trovato in possesso di farmaci dopanti del tipo usato illegalmente nelle corse dei cavalli.

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