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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ponte San Nicolò

Alluvione 2010, la visita del commissario e il punto sui lavori

Nell'anniversario della tragedia il commissario Stancari si è recato in visita nelle aree più colpite del padovano dall'alluvione di due anni fa, per visionare i progressi dei lavori di ripristino e sistemazione del territorio

Sono passati due anni esatti dalla terribile alluvione che nel 2010 ha colpito diverse zone di Padova e del Veneto.

L'ALLUVIONE. Nella provincia patavina migliaia sono state le persone sfollate, milioni i danni subiti da privati e aziende: da Roncajette a Ponte San Nicolò, da Casalserugo a Bovolenta sono tanti i Comuni padovani finiti sott’acqua. L’episodio più grave è stato certamente l’esondazione del Bacchiglione e di altri fiumi che hanno allagato le campagne, le imprese e le abitazioni vicine.

LA VISITA DEL COMMISSARIO. E a due anni, appunto, dalla catastrofe, il commissario Stancari si è recato in visita nelle zone della Regione colpite dal dramma. A Padova il commissario si è recato a Ponte San Nicolò dove ha incontrato il sindaco del paese e quello di Casalserugo. Sul piatto l’importante intervento di ripristino della rotta arginale, uno degli interventi più rilevanti data l’entità del collasso.

LAVORI E INCHIESTA. Stando ai risultati i lavori sono conclusi al 98% e molti cittadini hanno ricevuto già i rimborsi previsti ma ieri è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Padova sulla scorta dell'esposto depositato lo scorso giugno dal Comitato Alluvione Veneto 2010. La preoccupazione dei cittadini coinvolti è che i lavori svolti non siano sufficienti e che con una nuova stagione di piogge in arrivo si ripresentino gli stessi problemi.
 

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