Il bilancio della polizia municipale nel 144° anniversario della fondazione
Un anno positivo, anche se segnato dalle difficoltà dovute ai continui tagli alle risorse. Nel contempo cambia il ruolo della polizia municipale, sempre più spesso impegnata a contrastare i reati in sinergia con la polizia di Stato
Un bilancio positivo anche se segnato dai continui tagli alle risorse. È quello presentato in occasione del 144° anniversario della fondazione della polizia municipale dal comandante Aldo Zanetti, che ha messo in luce lo sforzo compiuto durante l’anno per dare risposte ai padovani nonostante le gravi carenze di mezzi e strumenti.
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UN COMPITO SEMPRE PIÙ DIFFICILE. "Non è un ruolo facile quello della polizia municipale perché il cittadino in primis ne coglie l'attività sanzionatoria, ma in realtà i poliziotti sono sempre pronti a intervenire nelle situazioni critiche – afferma l'assessore Marco Carrai - Aspettative di sicurezza e legalità sempre più pressanti stanno cambiando il ruolo della polizia municipale per cui la gestione di continue emergenze è diventata una modalità operativa costante. Una sfida continua che supereremo con la riorganizzazione attenta dei servizi e gli aggiustamenti dei reparti".
DALLA STRADA AI REATI. La polizia municipale è sempre meno sulla strada e sempre più impegnata per dar corpo a molti servizi diretti a contrastare i reati, lavoro svolto in sinergia con la polizia di stato: "Un anno intenso, quello appena trascorso, anche a causa delle difficoltà dovute ad un organico insufficiente e alle difficoltà economiche del sistema – ha spiegato il comandante Zanetti - Per fronteggiare questa situazione è necessaria la revisione dei modelli operativi e organizzativi in modo da ottimizzare le risorse. Nell'analisi dell'attività svolta si vede che sono diminuiti i controlli stradali mentre pesano di più i servizi diretti a contrastare i reati".
