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Cronaca

Anticorruzione: Etra vara il piano triennale, garanzia per i cittadini per un futuro sostenibile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Trasparenza e correttezza delle procedure, massima garanzia per gli utenti. Il Consiglio di Gestione di Etra ha varato nei giorni scorsi il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, che disegna, nei minimi dettagli, le azioni che la società intraprenderà per garantire la massima correttezza ed il rispetto delle regole in ogni ambito operativo: "È una questione di senso di responsabilità: Etra è un'azienda pubblica, che deve essere attentissima ai fenomeni corruttivi - commenta il Presidente del Consiglio di Gestione di Etra, Andrea Levorato - proprio a garanzia delle migliaia di utenti dei nostri servizi. Per la governance in carica dallo scorso anno, un percorso di legalità è fondamentale e il Piano Anti-corruzione ne è il coronamento".

Il Piano Triennale di Etra, elaborato ed adottato nel rispetto del decreto legislativo n. 231 del 2001, rappresenta lo strumento attraverso il quale Etra spa ha creato un sistema e descritto il processo finalizzato a definire una strategia di prevenzione del fenomeno corruttivo. In esso si delinea un programma di attività, derivante da una preliminare fase di analisi che, in sintesi, consiste nell'esaminare l'organizzazione, le sue regole e le sue prassi di funzionamento in termini di "possibile esposizione" al fenomeno corruttivo, con indicazione delle aree di rischio e dei rischi specifici, delle misure da implementare per la prevenzione in relazione al livello di pericolosità dei rischi specifici, dei responsabili per l'applicazione di ciascuna misura e dei tempi.

Nella pratica il Piano si traduce in un modello procedurale che viene applicato ad ogni attività, i cui esiti saranno costantemente aggiornati e riferiti all'Anac (l'Autorità Nazionale Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone): in particolare, si segnala la nomina di un Responsabile del Piano, figura interna all'organizzazione aziendale, con compiti specifici e dedicati, l'istituzione di un fondo, in cui confluiranno i danari di sanzioni eventualmente comminate da reinvestire in formazione, la previsione di una stretta collaborazione tra il Responsabile del Piano e l'Organismo di Vigilanza, deputato, tra l'altro, al controllo di osservanza, autonomo ed indipendente.

Una sorveglianza costante quella dell'Organismo di Vigilanza, soggetto esterno di recente rinnovato in continuità con quello precedente: il nuovo Organismo, presieduto dall'avvocato Orietta Baldovin e composto anche dal dottor Antonio Magnan, commercialista e dalla dottoressa Maria Pia Ferretti, ingegnere ambientale, ha il compito di verifiche periodiche accurate, in modo da segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia, a carico sia dei vertici aziendali che dei dipendenti: «Nel primo semestre di attività - annota l'Organismo - si è potuto operare con la fattiva collaborazione dei vertici aziendali che hanno consentito la piena attuazione dei flussi informativi con i Responsabili degli Uffici di Etra. Apprezzamento va alla decisione del Consiglio di Gestione di adottare un Piano per la Prevenzione della Corruzione che prevede l'istituzione di un Responsabile del Piano Anticorruzione privo di compiti gestionali nella figura dell'Internal Audit. Le premesse, ad avviso dell'Organismo di Vigilanza, sono davvero di buon auspicio per un proficuo futuro lavoro».

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