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Cronaca Ponte di Brenta / Via delle Ceramiche

Omaggio a Niedda, poliziotto vittima del terrorismo

Cerimonia di commemorazione stamattina, a 36 anni dalla morte, per l'agente ucciso a Ponte di Brenta dai brigatisti. Dai rom la prima corona di fiori al funerale: si recava spesso nel loro campo per salutare i bimbi

Oggi la città di Padova ha reso omaggio all'agente di polizia stradale Antonio Niedda, vittima 36 anni fa del terrorismo. La cerimonia di commemorazione si è celebrata in mattinata in via delle Ceramiche a Ponte di Brenta, alla presenza del sindaco Flavio Zanonato e delle massime autorità cittadine.

L'ASSASSINIO. La sera del 4 settembre 1975, verso le 22.30, alla periferia di Ponte di Brenta una pattuglia della polizia stradale ferma una Fiat 128 per un controllo. Nell'auto vi sono due giovani, uno dei quali per sottrarsi all'arresto esplode tre colpi di pistola contro l'appuntato Antonio Niedda, uccidendolo. Un altro agente riesce a bloccare ed arrestare Carlo Picchiura, il brigatista che ha sparato.

AMICO DEI BIMBI ROM. La prima corona di fiori al funerale fu inviata dai rom che stazionavano abitualmente vicino al fiume a Ponte di Brenta, riconoscenti perché spesso Antonio Niedda si recava nel loro campo per salutare i bambini.

MEDAGLIA AL VALOR MILITARE E MERITO CIVILE. Ad Antonio Niedda il 10 maggio 1976 è stata conferita la medaglia d'argento al valor militare e il 12 maggio 2004, l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli ha conferito la medaglia d'oro al merito civile alla memoria di appartenenti alla polizia di Stato caduti nell'adempimento del servizio per fatti di terrorismo.

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