Tragedia a Stra, l'anziana investita aveva pianto la sorte analoga del ciclista Scarponi
L'incidente mortale mercoledì mattina: la donna era una 84enne in pensione già impiegata in un calzaturificio a Vigonovo (Venezia). L'amministratore di condominio: "Persona socievole e speciale, amava il ciclismo ed era dispiaciuta per l'improvvisa morte del corridore"
È stata travolta e uccisa mercoledì mattina davanti alla chiesa di Stra nel Veneziano mentre stava attraversando le strisce pedonali: una tragedia che ha scosso profondamente la comunità ma anche il comune di Noventa Padovana dove Leda Giacon risiedeva.
APPASSIONATA DI CICLISMO. Nata 84 anni fa chi la conosceva la descrive come una persona a modo, molto cordiale. Mai stata sposata non aveva figli, ma godeva comunque dell'affetto della sorella, del fratello e dei nipoti. L'amministratore del condominio nel quale viveva, in via Oltrebrenta nel comune del Padovano confinante con quello veneziano dove è avvenuta la tragedia, la ricorda come un'anziana speciale: "Era molto socievole, amava tenersi informata e leggere di tutto tanto da collezionare numerosi libri. Era una vera appassionata di ciclismo e l'ultima volta che l'ho vista abbiamo parlato tanto del prossimo Giro d'Italia. Fatalità era rimasta molto colpita della morte di Michele Scarponi, il ciclista investito a sua volta da un furgone. Mi diceva, infatti, che non sapeva proprio chi avrebbe potuto tifare in questa edizione della corsa rosa".
"UN VUOTO". Un lutto che lascia un vuoto in chi la conosceva: "Anche io mi trovavo al mercato per fare delle commissioni - racconta ancora- e ho notato il trambusto. Inizialmente mi avevano rivelato che la vittima era una donna sui 60 anni e, dentro di me, avevo tirato un sospiro di sollievo: non si trattava fortunatamente di conoscenti o di qualcuno del condominio che amministravo. Invece, poco dopo, una telefonata mi avvisava del contrario ed è arrivata come una doccia gelata: si trattava della povera nonnina cui tutti volevamo bene. Un vero dolore".
