Arrestati due spacciatori del Montagnanese: l’inseguimento lungo la Transpolesana
Da tempo i carabinieri di Este tenevano sotto controllo i due pusher che effettuavano frequenti viaggi in Lombardia a bordo di una Fiat Stilo: l'arresto nella notte di venerdì
Nella notte di venerdì sono stati arrestati A.Q., 39enne e A.O., 24enne, spacciatori di cocaina di origini marocchine saltuariamente residenti nel Montagnanese, nel mirino dei carabinieri di Este ormai da qualche tempo.
L’OPERAZIONE. I carabinieri di Este avevano raccolto informazioni suI due pregiudicati che effettuavano frequenti viaggi in Lombardia a bordo di una Fiat Stilo. Ieri pomeriggio, monitorata la macchina in viaggio sino al casello autostradale di Verona Sud, i militari, grazie alla collaborazione dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Verona, della compagnia di Legnago e della stazione di Cerea, hanno pianificato un sinergico monitoraggio delle arterie principali, attraverso la predisposizione di pattuglie lungo le vie, che i malintenzionati avrebbero potuto percorrere nel rientrare da Milano.
L’INSEGUIMENTO. Il dispositivo predisposto ha presto dato i suoi frutti: la Fiat Stilo è stata segnalata transitare nel casello autostradale di Verona Sud e imboccare la Transpolesana. Qui, all'altezza di Roverchiara, i carabinieri della stazione di Cerea hanno intercettato il veicolo e dopo un breve ma complicato inseguimento, hanno bloccato i fuggitivi, traendoli in arresto unitamente ai carabinieri di Legnago ed Este che intervenivano immediatamente.
ARRESTATI. I malviventi sono stati trovati in possesso di due involucri contenenti complessivamente circa 50 grammi di cocaina e 440 euro in contanti, sequestrati quale probabile provento di spaccio. Trasportati in carcere, dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso.