Un 27enne il mandante dell'estorsione al commerciante di Boara
I carabinieri hanno arrestato il terzo complice, nonché la mente, dei due ventenni arrestati in flagranza a giugno per il tentativo di estorsione a un negoziante di abbigliamento del paese. Ad incastrarlo le telefonate ai cellulari e i documenti informatici
Se gli autori materiali non hanno che 20 e 22 anni, il mandante dell’estorsione ai danni del titolare di un negozio di abbigliamento di Boara Pisani non ne ha che 27.
L'ESTORSIONE. I carabinieri della stazione locale hanno arrestato ieri sera il terzo complice, la mente, del ricatto avvenuto ai primi del giugno scorso per mezzo di una lettera anonima, scritta con un computer, contenente le minacce di morte nei confronti del commerciate e del suo nucleo familiare, una esplicita richiesta di 30 mila euro e dettagliate istruzioni circa le modalità di consegna del denaro.
IL “REGISTA”. Si tratta di Michele T., 27 anni, nullafacente incensurato di Boara. Lui il regista del piano che aveva assoldato i due giovani già arrestati dai carabinieri in flagranza di reato mentre cercavano di allontanarsi col bottino frutto dell'estorsione: Andrea A., 22enne autotrasportatore residente a Rovigo e Doriano R. 20enne disoccupato residente a Pozzonovo, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Il 2 giugno il 27enne si sarebbe incontrato con loro per concordare le modalità attuative del colpo nel dettaglio.
LE INDAGINI. Ai militari dell'arma era risultato lampante che un piano estorsivo così meticoloso dovesse avere altri complici. Gli accertamenti svolti sul materiale informatico sequestrato nel corso delle perquisizioni e dall’esame del traffico telefonico dei cellulari degli arrestati hanno fugato ogni dubbio e portato alla scoperta il 27enne. Sulla base degli elementi probatori forniti dai carabinieri, il gip del Tribunale di Padova ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del “regista” per il reato di estorsione in concorso.
