Dal bar al carcere: latitante dopo la condanna, si mescolava ai clienti del locale
La questura prosegue l'azione di controllo rivolta agli esercizi pubblici alla ricerca di sbandati e criminali. In una tabaccheria è stato scovato un pusher ricercato
Avventore di un locale nella prima Arcella, è culminato con il trasferimento in carcere il controllo effettuato di un quarantaseienne straniero già condannato per spaccio.
Ricercato in trappola
Ramzi Triki era all'interno del bar tabaccheria al civico 66 di via Tiziano Aspetti nel momento in cui gli agenti della questura hanno effettuato una verifica sulla clientela. Mentre gli altri avventori e il locale sono risultati in regola, il quarantaseienne non aveva documenti e pertanto è stato accompagnato in questura per l'identificazione. Nato in Tunisia, si è scoperto che era di fatto un ricercato, poiché su di lui gravava un ordine di carcerazione per reati legati allo spaccio. Arrestato, è stato accompagnato al Due Palazzi dove dovrà scontare una pena di un anno, nove mesi e undici giorni.
Occhi puntati sui locali
Il controllo svolto mercoledì pomeriggio si inserisce nel programma di verifiche condotte dalla squadra volante nelle zone più soggette a fenomeni di degrado e piccola criminalità. Sotto la lente dei poliziotti ci sono anche locali ed esercizi pubblici che spesso, loro malgrado, sono meta frequente per sbandati e delinquenti. Martedì sera un servizio analogo ha permesso di identificare tre stranieri all'interno di un fast food in via Grassi, luogo più volte indicato dai residenti come ritrovo di spacciatori.