La corsa sospetta, la perquisizione, il ritrovamento. Manette per C.S., nigeriano disoccupato di 29 anni con regolare permesso di soggiorno: è stato arrestato con l'accusa di detenzione di stupefacente a fine di spaccio.

La dinamica

È successo nel pomeriggio di martedì alla stazione ferroviaria di Padova: il personale della squadra mobile che stava svolgendo un mirato servizio antidroga, ha notato due giovani stranieri che, giunti all’interno dello scalo, si dirigevano di corsa e con fare sospetto verso il binario dal quale era in partenza il treno diretto a Torino. Fermati dai poliziotti per l'identificazione, i due africani sono subito apparsi insofferenti: in particolare C.S., il quale ha confusamente riferito di essere giunto a Padova
la sera prima e di essere diretto a Torino. L’altro uomo, anch'egli nigeriano, ha invece dichiarato di aver semplicemente accompagnato il connazionale in stazione. Gli agenti hanno quindi approfondito gli accertamenti, facendo così centro: nello zaino indossato dal 29enne sono stati rinvenuti 571,05 grammi di cocaina suddivisa in 50 involucri e nascosta in una busta in carta occultata in un sacchetto del caffè parzialmente chiuso e la somma di Euro 3255,00. I poliziotti, inoltre, hanno trovato 3.255 euro: il denaro era celato in parte nel portafoglio e in parte in altre tasche dello zaino. Negativi, invece, gli accertamenti eseguiti sull’altro cittadino nigeriano. C.S. è stato quindi arrestato, mentre la droga è stata sequestrata insieme ai soldi in quanto ritenuti provento di attività illecita.