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Cronaca Pontevigodarzere / Autostrada Serenissima

Lo strano trio di corrieri della droga: l'anziana, due giovanissimi e un'auto inconfondibile

Hanno 67, 19 e 17 anni i tre arrestati nella notte: nella loro Panda gialla coperta di pubblicità trasportavano chili di stupefacente. Si indaga per capire dove fosse destinato

Un gruppo di corrieri della droga alquanto particolare: è quello che si sono trovati davanti gli agenti della squadra mobile che lunedì sera hanno fermato un'auto sospetta. Tre gli arrestati: due giovanissimi e una donna sessantenne.

Un veicolo decisamente vistoso

Ad attirare l'attenzione dei poliziotti è stata la Fiat Panda gialla su cui viaggiava il terzetto, con tanto di adesivi pubblicitari sulla carrozzeria. Un mezzo che non è passato inosservato, soprattutto quando, uscendo dal casello di Padova Ovest in piena notte, ha cominciato a sbandare procedendo in modo incerto. Sembrava che la persona alla guida non sapesse dove andare e gli agenti, impegnati in un controllo all'uscita dell'autostrada, hanno deciso di fermare il veicolo.

Il carico illegale

Al volante c'era M.C.O., 67enne nata in Argentina che vive a Padova. Nervosissima, continuava a guardare i due compagni di viaggio, il 19enne R.P. e un 17enne, entrambi residenti in città. Uno strano trio, ma è stato il poco sangue freddo della donna a convincere gli agenti che qualcosa non andasse. Dopo il controllo dei documenti hanno ispezionato l'interno della Panda. Dietro al sedile di guida, posato a terra senza particolari accortezze, c'era uno zaino con 5 chili di hashish. La droga, suddivisa in dieci panetti, era avvolta nella carta da pacchi. Le sorprese non sono finite, perché in una tasca interna del giubbotto del minorenne c'era anche un plico con circa 300 grammi di cocaina. A confermare che si trattasse di tre corrieri della droga che stavano portando a Padova un carico illegale è stato il ritrovamento di una grossa somma di denaro. Il 17enne aveva 1.700 euro in contanti, la donna 365 euro, ricavati dalla compravendita dello stupefacente. La droga sequestrata una volta immessa sul mercato avrebbe avuto un valore di poco inferiore ai 100mila euro.

Le indagini

A fronte delle prove raccolte i tre, fino a ieri incensurati, sono stati arrestati con l'accusa in concorso di detenzione ai fini di spaccio. Da capire ora dove il terzetto si sia procurato la droga e dove fosse destinata. Vista la quantità è possibile che sarebbe stata ceduta ad altri spacciatori del padovano per la vendita al dettaglio, ma sulla vicenda vige il massimo riserbo e le indagini proseguono a ritmo serrato. Tutti da chiarire anche i rapporti che li legano: nessuna parentela, ma al momento i tre arrestati non hanno spiegato perché viaggiassero insieme. I due ragazzi non vanno più a scuola e sono attualmente disoccupati. Per avere più risposte bisognerà attendere gli interrogatori di garanzia. Nel frattempo il minore è affidato al carcere minorile di Treviso, mentre la donna è a Verona e il 19enne al Due Palazzi.

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