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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Piazze / Via San Fermo

Smascherato dalle impronte digitali: aveva dato un nome falso perché irregolare

Manette ai polsi e due notti nelle camere di sicurezza per un giovane nordafricano

Dopo aver fornito un nome falso per evitare di essere smascherato, un giovane straniero è finito in manette.

L'avvistamento

La notte di Halloween, tra maschere e costumi, è la notte in cui si cambia identità per gioco. Ben più seriamente l'ha intesa L.M., tunisino 26enne fermato per un controllo in via San Fermo. Il ragazzo è stato notato da alcuni militari della stazione di Prato della Valle, in pattugliamento insieme ai colleghi del Cio di Mestre per le vie del centro storico.

Le impronte non mentono

Il giovane ha dichiarato di non avere documenti e ha fornito delle generalità che hanno insospettito i carabinieri, tanto da portarlo in caserma per un'identificazione completa. Una volta inserite le impronte digitali nel sistema di riconoscimento Afis, si è scoperto che il tunisino non era chi diceva di essere. Con tutta probabilità a mentito per non far capire diessere irregolare in Italia, ma la menzogna gli è servita solo a essere arrestato per false attestazioni. Passerà la notte e tutta la giornata di giovedì nelle camere di sicurezza, in attesa di comparire la mattina del 2 novembre davanti al giudice per la convalida dell'arresto.

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