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Cronaca Brugine / Via Roma

Assalti ai bancomat, banditi in manette: inseguiti e bloccati dopo l'ennesima esplosione

Sono in carcere un 36enne e un 47enne, arrestati nella notte dopo aver fatto esplodere uno sportello a Maserà. Intercettati a Brugine, hanno inutilmente tentato la fuga a piedi

Due noti pregiudicati residenti nel Padovano sono stati arrestati alle prime ore di martedì dai carabinieri della compagnia di Piove di Sacco al termine di un inseguimento partito dopo l'esplosione di uno sportello Postamat a Maserà.

Colpo sfumato

I due banditi all'1.40 hanno piazzato una carica esplosiva sulla maschera dello sportello prelievi delle Poste di via Giovanni XXIII a Maserà. Nonostante la forte detonazione che ha causato ingenti danni alla struttura il colpo è sfumato. Allarmati dal boato i residenti hanno immediatamente allertato i carabinieri che, grazie ai numerosi presidi attivati in tutto il territorio dopo la raffica di assalti ai bancomat, si sono messi sulle loro tracce.

Presi i due giostrai degli assalti ai bancomat

La fuga

Andato a monte il furto i due ladri sono scappati a bordo di una Volvo scura: identificato il veicolo dai carabinieri della compagnia di Abano, è stato diramato un avviso a tutte le pattuglie della provincia. Alle 2 l'auto è stata intercettata a Brugine, nella centrale via Roma, dove si aggirava a bassa velocità probabilmente a caccia di un nuovo obiettivo. Fermato il mezzo, ne sono scesi di corsa i due banditi che hanno cercato di scappare a piedi ma sono stati bloccati dopo un breve inseguimento.

Gli arresti

La coppia è stata arrestata, mentre nella Volvo sono stati recuperati numerosi attrezzi da scasso che li hanno inchiodati al colpo di Maserà, tra cui pesanti mazze, piedi di porco e picconi. Gli arrestati sono Glodinoro Major, 36enne di Brugine, e Manuel Bonora, 47enne di Conselve. Entrambi pluripregiudicati anche per precedenti furti, risultano svolgere la professione di giostrai. Sono accusati di tentato furto aggravato e porto di esplosivi. Vista la pericolosità dei soggetti e il pericolo di reiterazione, ne è stata disposta la carcerazione al Due Palazzi. I due banditi sono accusati del colpo a Maserà, ma viste le modalità si sospetta che possano essere gli autori di altri assalti analoghi.

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