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Cronaca

Cacciato di casa, rientra sfondando una finestra e riempie di botte la fidanzata diciottenne

Finisce in manette dopo essersi introdotto nell'appartamento della ragazza un giovane nordafricano che, al culmine di una lite, l'ha anche malmenata. E non era la prima volta

Litigano, lei lo butta fuori e lui, oltre a romperle una finestra a sassate, rientra e la picchia brutalmente.

L'aggressione

Sono giovanissimi i protagonisti di una triste vicenda di abusi domestici consumatasi in centro storico. Lui, il carnefice, è un marocchino di 23 anni. Lei, la vittima, un'italiana diciottenne che disperata ha chiesto aiuto ai carabinieri. All'alba di domenica hanno un litigio per motivi di gelosia nella casa dove la ragazza vive da sola nella zona delle riviere, poco lontano dal Duomo. La discussione degenera rapidamente, volano gli insulti e lei caccia fuori il compagno. Quella ribellione lui non la digerisce e una volta in strada raccoglie un sasso e lo scaglia contro una finestra al primo piano. Rompe il vetro, si arrampica e torna dentro. Poi sfoga la sua violenza colpendo la giovane con pugni e schiaffi.

L'arresto

Lei riesce ad afferrare il telefono e digita il 112. Alle 6.10 una pattuglia del Radiomobile arriva davanti all'abitazione e vi trova la coppia arrestando il ventitreenne T.T. (le cui generalità complete non vengono divulgate per salvaguardare la privacy della vittima ndr). Mentre l'uomo viene portato in caserma e accusato di violenza privata, violazione di domicilio e maltrattamenti, la vittima racconta quella soria d'amore degenerata in violenza. Da mesi il ragazzo, che ha diversi precedenti penali, alzava le mani picchiandola. Fino a ieri non aveva mai trovato il coraggio di denunciare ma davanti a quell'assalto in piena regola, ormai terrorizzata anche dentro la sua casa, è riuscita a lanciare un grido disperato.

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