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Cronaca

Corriere della droga tra Padova e Verona, torna in carcere: domiciliari negati

Quarantaduenne di Crotone e volto noto nell'ambito dello spaccio veneto, negli ultimi anni la sua vita è trascorsa dentro e fuori la prigione, dove dovrà scontare altri quattordici mesi

Torna in carcere Pasquale Pullano, corriere della droga che riforniva le piazze padovane e veronesi. Già arrestato e condannato nel 2016, affronterà un nuovo processo. É stato arrestato lunedì dalla Dia di Padova con il supporto dei carabinieri del comando provinciale di Verona, che gli hanno notificato l'ordine di carcerazione emesso dalla procura euganea.

Il primo arresto

Il 42enne era stato arrestato nel marzo di tre anni fa, sorpreso nel parcheggio dell'Ikea di Padova mentre consegnava un chilo di hashish a un altro noto spacciatore. Condannato nell'ottobre dello stesso anno, era stato incarcerato per scontare tre anni e un mese oltre ad aver pagato 14mila euro di multa.

La nuova indagine: domiciliari negati

A gennaio 2018 “Fiore reciso”, operazione coordinata dalla procura di Padova, aveva portato a un nuovo arresto di Pullano, avendone dimostrato il ruolo di corriere tra il Padovano e il Veronese, attribuendogli decine di cessioni di stupefacente. Il crotonese nel frattempo è tornato libero, beneficiando di una sospensione della pena del 2016. A fronte del nuovo arresto ha richiesto al tribunale di sorveglianza di Venezia di essere affidato in prova ai servizi sociali e di scontare la pena ai domiciliari. Istantza rigettata, che lo porterà nuovamente in carcere per un anno, un mese e 28 giorni. Rinviato a giudizio, comparirà in tribunale mercoledì.

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