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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Pugni, graffi, caviglie storte: spacciatori e clienti molesti aggrediscono le forze dell'ordine

Domenica all'insegna della violenza nel capoluogo, dove in tre diverse occasioni poliziotti e carabinieri sono stati feriti da tre stranieri, due dei quali finiti in arresto

Lo spacciatore esagitato che rifila un pugno in faccia a un agente, il collega che si sloga una caviglia per bloccare il pusher minorenne, il carabiniere graffiato dall'avventore molesto di un locale. É di tre feriti lievi oltre a due arresti e una denuncia il bilancio dei controlli in città nella giornata di domenica.

Pugni in faccia e ovuli nello stomaco

L'intervento più complesso ha impegnato gli uomini della questura già alle 8.30, quando al bar Sister di via Ognissanti è stato segnalato un uomo visibilmente ubriaco e fastidioso. Era un 36enne tunisino noto spacciatore e consumatore di droga, che alla vista della pattuglia non ha esitato a sferrare un destro in pieno volto a uno dei poliziotti. Seppur tramortito l'agente è riuscito a bloccare lo straniero, placcandolo insieme al collega e atterrandolo. Placate le ire del nordafricano tutti si sono spostati al pronto soccorso, dove quest'ultimo è stato visitato e ha espulso due ovuli di droga che aveva precedentemente ingerito. Sono così stati sequestrati 1,5 grammi di cocaina e 1,4 di marijuana che, dopo la dimissione con cinque giorni di prognosi, sono valsi al tunisino un passaggio in questura. L'uomo, accusato di lesioni, resistenza, detenzione a fini di spaccio e violazione delle norme di soggiorno perché irregolare, è stato arrestato. É stato anche segnalato alla procura, perché gravato da un divieto di dimora in tutta la provincia emesso il 16 novembre per i suoi diversi precedenti nell'ambito del narcotraffico. L'agente ha rimediato una contusione allo zigomo guaribile in quattro giorni.

Molesto nel locale

E dalla segnalazione di un locale pubblico è scaturito anche l'arresto del 39enne Sofiene Khalfi. Tunisino senza fissa dimora, domenica sera si è presentato al fast food Diva di via Beato Pellegrino. Da subito si è dimostrato molesto con gli altri clienti e con i gestori, ma il peggio di sé lo ha riservato ai carabinieri del Nucleo radiomobile intervenuti per allontanarlo. Khalfi si è gettato loro addosso, graffiandone uno e guadagnandosi le manette con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

Giovanissimo e violento

Lo stesso reato, insieme alla detenzione di stupefacente, è contestato anche a un connazionale di 17 anni, protagonista di un rocambolesco controllo all'Arcella. Il ragazzino è stato segnalato da alcuni residenti tra via Viotti e via Durer, dove si aggirava con i modi tipici dello spacciatore in attesa di clienti. Quando poco prima delle 17 è arrivata la polizia ha opposto una strenua resistenza per non essere controllato, finendo per slogare una caviglia a un agente. Addosso aveva tre dosi di cocaina ed è stato quindi denunciato e affidato a una comunità protetta.

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