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Cronaca Madonna Pellegrina / Via Fabrici Girolamo d'Acquapendente

Quindici anni e cento dosi di cocaina in tasca: lo spacciatore è giovanissimo

Un ragazzo di origine straniera è stato arrestato e preso in custodia da un centro d'accoglienza minorile dopo essere stato sorpreso con un'ingente quantità di droga

Ha soltanto 15 anni, la sua casa è la strada e si guadagna da vivere spacciando cocaina. Ne aveva quasi cento dosi addosso quando all'alba di venerdì lo hanno sorpreso e arrestato i carabinieri.

Il controllo

Il ragazzo, minorenne tunisino entrato clandestinamente in Italia, è incappato in una pattuglia del Nucleo radiomobile impegnata in un servizio allestito dal luogotenente Alberto Di Cunzolo. Percorrendo una via d'Acquapendente semi deserta alle 5 del mattino, i militari hanno notato l'adolescente. Era solo e per questo hanno deciso di fermarlo per sottoporlo a un controllo. La scoperta del fatto che fosse un senza fissa dimora ha acuito i sospetti circa la sua presenza in quel luogo e in quell'orario insolito. La perquisizione personale ha fatto il resto.

L'arresto

Addosso al 15enne sono stati trovati 54 grammi di cocaina, tutti suddivisi in dosi e accuratamente imbustati. Chiaro segnale del fatto che il giovane si stesse recando a concludere una serie di vendite al dettaglio, come testimoniato anche dalla presenza di un bilancino di precisione. Tutti i materiali sono stati sequestrati mentre il ragazzino finiva in arresto con l'accusa di detenzione a fini di spaccio. Del fermo è stata informata l'autorità giudiziaria competente, che ha disposto che il nordafricano venisse sottoposto alla custodia del centro di prima accoglienza per minori di Treviso

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