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Cronaca Curtarolo

Le cessioni dello spacciatore fanno scoprire anche il suo sodale. In casa aveva 15mila euro

Due uomini nordafricani sono stati arrestati dai carabinieri per detenzione a fini di spaccio di stupefacente. L'operazione è partita dall'osservazione di alcune compravendite illecite

Hanno osservato uno spacciatore mentre riforniva i suoi clienti, perquisendone l'abitazione e trovando i cellulari con cui si organizzava insieme a un suo sottoposto. Un'indagine, quella condotta dai carabinieri di Cittadella, che ha portato a un duplice arresto.

Le compravendite

A finire in manette con l'accusa di spaccio di droga sono Hosni Nasraoui e Mohamd Amir Chichi, 24enni di origine tunisina assicurati alla Giustizia dai militari dell'Arma nella tarda serata di mercoledì. Il lavoro d'indagine è nato dai controlli sul primo, già noto spacciatore, che a Santa Maria di Non, frazione di Curtarolo, è stato visto cedere degli involucri sospetti a due clienti, un 51enne e un 41enne del posto. I carabinieri sono intervenuti sequestrando il mezzo grammo di cocaina appena venduto e procedendo a perquisire l'appartamento dove vive il tunisino a Cadoneghe.

Le perquisizioni

In casa hanno recuperato due grammi di hashish, ma soprattutto 15mila euro in contanti ritenuti provento della fiorente attività di spaccio del nordafricano e una serie di cellulari. Analizzando gli smartphone sono così emersi i contatti di Nasraoui con un suo connazionale che aveva il ruolo di spacciatore al dettaglio. I carabinieri del Nucleo radiomobile di Cittadella con i colleghi di Piazzola sul Brenta e Padova hanno dunque perquisito anche l'abitazione di Mohamd Amir Chichi a Villanova di Camposampiero, trovandovi ulteriori due grammi di hashish. Entrambi i tunisini sono quindi stati arrestati. 

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