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Cronaca Cadoneghe / Via Franceschina

Proiettile inesploso sul ponte pedonale: per il reperto bellico arrivano gli artificieri

Un passante ha notato lo strano oggetto e ha chiamato i carabinieri. Dopo cent'anni è stato fatto brillare da un esperto. Si indaga per capire come sia finito sul ponte

 Un proiettile appoggiato alla balaustra di una passeggiata pedonale, mèta ogni giorno di pedoni e corridori. Se la storia è già inquietante così, lo diventa ancor più pensando che il reperto ha cent'anni e che è stato fatto esplodere in loco.

Il ritrovamento

A lanciare l'allarme è stato un passante, che alle 15.30 percorreva la passerella che congiunge via Franceschina con via Manzoni attraversando il torrente Muson. Siamo a Cadoneghe, all'incrocio con la trafficatissima strada regionale 307 "del Santo". Sul muretto in pietra un proiettile di ben 30 centimetri, quasi irriconoscibile. Nulla di cui stupirsi, vista l'età: l'artificiere del Nucleo investigativo del comando provinciale lo fa risalire alla prima guerra mondiale. Lo specialista è stato allertato dai carabinieri che a loro volta sono stati chiamati sul posto dal testimone.

L'esplosione

Calibro 75 e in dotazione all'allora Regio esercito italiano, l'oggetto era fortemente arrugginito, ma ancora potenzialmente pericoloso perchè inesploso. I carabinieri hanno delimitato la zona facendo allontanare i presenti mentre la squadra artificieri lo faceva brillare in sicurezza. Da capire come il proiettile sia arrivato fin lì: se trovato nei paraggi da qualcuno che non sapeva a chi rivolgersi o se piazzato sul ponte per uno scherzo di cattivo gusto.

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