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Cronaca Cittadella

Assolto il figlio della preside che sottraeva i soldi dell'attività sportiva per rifarsi la casa

La donna che lo scorso ottobre ha patteggiato 22 anni ha sempre dichiarato che il figlio era estraneo alla vicenda ed è stato assolto mercoledì

Alla fine la madre è riuscita a far assolvere il figlio perché il fatto non sussiste. Un 28enne primogenito di una preside che prestava servizio come dirigente in una scuola di Cittadella è stato assolto con rito abbreviato davanti al Gup Cristina Cavaggion dalle accuse di malversazione ai danni dello stato e abuso d’ufficio. Come riportano i quotidiani locali l’assoluzione è stata accettata dal giudice per l’udienza preliminare.

I FATTI

“Mio figlio non ne sapeva nulla”, aveva sempre dichiarato la donna che svolgeva l’attività di preside nell’ex istituto comprensivo dell’Alta Padovana che il 17 ottobre scorso ha patteggiato una condanna a 22 mesi con la sospensione della pena. Le indagini erano state condotte dalla guardia di finanza e avevano messo in luce come la donna avesse sottratto un ammontare di quasi 150mila euro con il quale si sarebbe rifatta la casa. Non solo. Nel 2011 il figlio aveva creato un’associazione sportiva che seguiva bambini con problemi di psicomotricità e la donna era riuscita a far confluire i fondi statali nell’associazione che utilizzava le strutture della sua scuola per svolgere l’attività. La donna ha sempre ammesso le sue colpe, affermando di aver agito da sola, senza coinvolgere il figlio che è stato assolto.

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