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Cronaca Fiera / Via Niccolò Tommaseo, 59

Ed è subito boom: grande affluenza per il primo giorno di "Auto e Moto d'Epoca"

Code alle biglietterie e pacifica invasione di appassionati di due e quattro ruote in Fiera a Padova per l'attesissima manifestazione, che regala emozioni e propone sogni "proibiti"

Per gli amanti delle quattro ruote è il Paese dei Balocchi. Perché regala emozioni. E permette di sognare a occhi aperti: boom di visitatori in Fiera a Padova per la prima giornata di "Auto e Moto d'Epoca", in programma fino a domenica 28 ottobre.

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Un fiume in piena di appassionati ha riempito i viali e i padiglioni del polo fieristico di via Tommaseo, preso d'assalto fin dalle prime ore del mattino. E chi ha deciso di arrivare all'apertura dei cancelli ha davvero fatto la scelta giusta, perché ad ogni angolo si nascondono delle vere e proprie chicce. Partendo dal padiglione 2, il primo che si incrocia e che "protegge" le automobili che verranno messe all'asta sabato 27 alle ore 14.30 da Bonhams: la più cara è una Ferrari bianca 250 Gt "Series II" Coupé del 1960, appartenuta a Enzo Ferrari e la cui base d'asta è tra i 540mila e i 640mila euro, mentre la più ammirata è la Jaguar XK 140 SE Roadster (base d'asta 180mila/220mila euro) appartenuta invece ad Anita Ekberg. E tra la sessantina di macchine a disposizione di facoltosi appassionati spunta anche... un motoscafo da corsa: è l'Alfa Romeo Marea, datato 1949.

Auto e Moto d'Epoca Fiera Padova

Gioielli e sorprese

Basta però fare un rapido giro per incrociare ad ogni passo autentici gioielli a quattro ruote. Elencarli tutti è impossibile, ma basta citarli in ordine sparso per far brillare gli occhi agli amanti del genere: si va dalla Jaguar E-Type del 1968 alla Ashley 1172 in vetroresina del 1961 prodotta in 107 pezzi, passando per un Avion Voisin "C1" del 1921 e per una Bentley del 1926 da mezzo milione di euro, Ma ogni stand regala sorprese e stranezze: si può trovare una Fiat 514 Sport del 1932 affiancata da un'americanissima Oldsmobile Super Rocket col motore cilindrata 6.000, la Mercedes-Benz 300SL Roadster appartenuta a Federico Fellini, esemplari più unici che rari di Citroen 2 Cavalli e Mehari (che compiono rispettivamente 70 e 50 anni), il furgoncino Alfa Romeo 2 Diesel T10 del 1959 scovato in Egitto e utilizzato da Bud Spencer e Terence Hill per le riprese di due film e anche l'unica Ferrari 330 Gtc del 1968 viola metallizzata ancora esistente (ma ce n'è anche una marrone da 635mila euro).

Ferrari e supercar

Ecco, le Ferrari: ce ne sono ovunque, spuntano come funghi per la gioia dei fan del Cavallino Rampante, che si mettono in fila pur di scattarsi un selfie con "LaFerrari" Spider, un 'giocattolino' da quasi due milioni di euro. Ma non sono certo le uniche supercar presenti: gli esperti si concentrano sulla Detomaso Pantera del 1971 in edizione limitata e sulla Lamborghini Diablo Vt Roadster numero 1 delle cento prodotte dalla casa automobilistica italiana, mentre i sognatori "sbavano" sulla Pagani Huayra da un milione e mezzo di euro. Preso d'assalto anche il padiglione 4, che ospita i corner della McLaren e della Porsche, in cui fa bella mostra la Wsc Spyder LMP1-98 utilizzata per la 24 Ore di Le Mans.

"Ruote da Sogno"

Dulcis in fundo, lo stand più visitato: è quello di "Route da Sogno", nel padiglione 5G, con macchine da far girare la testa. Le più "appariscenti"? La Bmw 3.0 Csl del 1974, ribattezzata "Batmobile" per le sue linee e prodotta in 167 esemplari, e la Bmw 327/28 cabriolet del 1938 bicolore (così ne sono state costruite solo 11). Per tutto il resto rifatevi gli occhi con video e fotogallery. E sedetevi, perché l'emozione potrebbe giocare brutti scherzi...

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